LE VITTIME
PADOVA Otto vittime legate al Covid-19 e 623 nuovi contagi nel giro

Sabato 5 Dicembre 2020
LE VITTIME
PADOVA Otto vittime legate al Covid-19 e 623 nuovi contagi nel giro di 24 ore. Questi gli effetti della pandemia sul territorio padovano registrati dal bollettino di Azienda Zero tra giovedì e venerdì.
È morta in ospedale mentre era in corso il funerale del marito ucciso dal Coronavirus. Un altro lutto a Trebaseleghe provocato dal Covid-19. Ieri pomeriggio è deceduta Carolina Mogno, 80 anni. Era stata ricoverata a Camposampiero il 12 novembre dopo aver accusato i sintomi del virus. A dare la straziante notizia è stato ieri il figlio Paolo Basso: «Un dolore doppio - ha detto - negli ultimi giorni sembrava che la mamma stesse superando la crisi, ma poi si è nuovamente aggravata. Mentre si teneva il funerale di mio papà Bruno, abbiamo appreso che la mamma l'aveva raggiunto in Paradiso». Gli anziani vittima del Covid-19 vivevano in un appartamento di via Ramo nella frazione di Sant'Ambrogio, il figlio Paolo con la famiglia è sempre stato al loro fianco vivendo al piano rialzato della medesima palazzina. Paolo ha trovato le parole per ringraziare il personale medico che si è preso cura dei suoi genitori: «Sono stati fantastici - ha proseguito - hanno dato anima e cuore per salvarli, ma questo virus è diabolico e in organismi non più giovani trova terreno fertile e non lascia scampo. In un momento così doloroso - ha concluso - ringrazio i miei genitori che mi hanno fatto crescere con sani principi e soprattutto mi hanno avvicinato al mondo del volontariato. Donarsi agli altri è una gioia che non ha eguali. Farò in modo di portare avanti i loro insegnamenti».
SCHIAVONIA
In meno di una settimana il Coronavirus si è portato via Ernesta Maria Basso di Tremignon di Piazzola sul Brenta. Aveva compiuto 91 anni un mese fa. E' mancata nelle prime ore di ieri all'ospedale di Schiavonia, dov'era stata trasferita dal nosocomio di Cittadella. Vedova dal 1993 di Giuseppe Pilotto, lascia la figlia Liliana, il figlio Enzo, il genero Ivan, i nipoti Isabella, Annalisa e Anna ed il pronipote Leonardo. La sua grande e adorata famiglia per la quale si è spesa instancabilmente. Era casalinga, si è sempre dedicata agli affetti familiari ed alla cura della casa. Persona cordiale e laboriosa. Affetto ricambiato da tutti i suoi cari. «Sabato scorso si è sentita poco bene - racconta il figlio Enzo - domenica si è aggravata ed è stata ricoverata a Cittadella, poi a Schiavonia dove purtroppo è mancata. Non l'abbiamo potuta più vedere e sentire. Non è facile tutto questo».
Al nosocomio di Cittadella è deceduto un anziano di 88 anni, del posto: stroncato dal Covid-19, inutili i tentativi dei medici di strapparlo alla morte.
La casa di riposo Bolis di Selvazzano conta un'altra vittima fra i suoi ospiti risultati positivi al Covid. Ieri si è spento all'ospedale di Padova Paolo Biasetto, 70 anni, di Teolo, ricoverato da alcuni giorni per l'aggravarsi delle sue condizioni. Un paio di settimane fa l'ex artigiano era risultato positivo al tampone e, assieme ad altri ospiti della residenza per anziani, era stato trasferito nella struttura di via Beato Pellegrino gestita sempre dall'istituto AltaVita Ira. Da qui il ricovero in ospedale dove purtroppo è deceduto. Biasetto era molto conosciuto a Teolo dove la sua famiglia è originaria, artigiano nel settore della termoidraulica lascia la moglie Gabriella, i figli Matteo e Simone, e i due fratelli Gianni e Pierluigi.
PIOVESE
Giornata funestata dai decessi nel Piovese, quella di ieri. Morti due anziani di Correzzola e uno a Piove di Sacco. Profondo cordoglio nel mondo agricolo padovano per la scomparsa di Giuliano Ruzzon, noto allevatore di bestiame da carne, spentosi ieri all'ospedale Immacolata Concezione di Piove: 83 anni, Ruzzon, era affetto anche da altre patologie, che evidentemente lo hanno reso più fragile e il Covid gli è stato fatale. Nativo di Correzzola, in gioventù Giuliano Ruzzon faceva il mediatore di bestiame e a metà degli anni Settanta si spostò, tra i primi imprenditori agricoli nel padovano, a Taglio di Po (Rovigo), acquistando una vasta area destinata a produrre cereali e ad ospitare una stalla. Partito con le coltivazioni estensive di cereali nei primi anni Ottanta, iniziò l'attività zootecnica, dedicata all'allevamento di animali da ingrasso, destinati alla carne. Nel 2010 nasce la Società agricola Po di Ruzzon P.&C, ora società Po: la porzione di terra a disposizione è andata crescendo fino a raggiungere i 300 ettari e le stalle si sono moltiplicate fino ad ospitare alcune migliaia di capi di bestiame, anche grazie all'aiuto dei figli che hanno supportato ed ampliato l'attività avviata con coraggio da Giuliano. Ruzzon era stato anche consigliere comunale dal '95 al '99 con il sindaco Franco Frizzarin, ma aveva rappresentato la categoria degli allevatori nel consiglio di amministrazione della Banca di Credito Cooperativo di Piove di Sacco per due mandati nei primi anni Duemila. Lascia nel dolore i figli Francesco, Piergiorgio, impegnato in Confagricoltura Rovigo, seguendo le orme del papà, Roberto e le figlie Alessandra ed Eleonora, oltre all'amata moglie Romana, che purtroppo in queste settimane di degenza ospedaliera non hanno potuto essere al capezzale del loro caro. Sempre all'ospedale di Piove di Sacco ieri è deceduto Mario Zangirolami, 70 anni, originario di Cavarzere (Venezia), che da circa un anno risiedeva con la sorella Cristina in via Vanezza, la strada che dalla Monselice-Mare porta verso il centro di Correzzola. A Schiavonia invece si è spento invece B.M., 74 anni, residente a Piove di Sacco: l'uomo aveva contratto il virus nelle prime settimane di novembre, ma non aveva evidenti pregresse patologie, poi il ricovero e la morte sopraggiunta nel primo pomeriggio di ieri.
IL BILANCIO
Finora la pandemia si è portata via 560 padovani. I positivi al tampone attualmente sono 16.965, mentre da febbraio a oggi sono stati conteggiati 30.216 casi complessivi. Il carico assistenziale ricomincia a salire. Il numero di pazienti ospedalizzati arriva a 475, 11 in più rispetto la precedente rilevazione. Tra questi, 64 sono in gravi condizioni e si trovano in un letto di rianimazione. In Azienda ospedaliera i pazienti a Malattie infettive salgono a 167 (+2 nelle ultime 24 ore), altri 16 si trovano in terapia intensiva. All'ospedale Sant'Antonio in reparto rimane un solo paziente, mentre in rianimazione Covid sono occupati 13 posti. Spostandosi nelle strutture ospedaliere dell'Ulss 6 Euganea, all'ospedale di Schiavonia sono ricoverate altre 119 persone in reparto (+9) e 17 in terapia intensiva. A Cittadella i degenti di area non critica sono 55 (+1), mentre i casi gravi sono 7 (-1). A Piove di Sacco i pazienti in reparto salgono a 26 (+1) e in terapia intensiva rimangono stabili a 3. All'ospedale di Camposampiero sono occupati altri 42 posti letto in reparto e 8 in rianimazione (-1). Gli ospedali di comunità, che hanno la funzione di ospitare pazienti trasferiti dai reparti per acuti che non necessitano di assistenza medica, accolgono 60. Si sono aggiunte 3 degenze tra giovedì e venerdì. Le strutture attive nel padovano sono quattro: a Conselve si trovano 15 persone, a Camposampiero 8, a Piove di Sacco 15 e a Montagnana 22.
(Cesare Arcolini, Nicola Benvenuti, Michelangelo Cecchetto, Elisa Fais, Barbara Turetta)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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