Lavori al pronto soccorso: nuova area rossa Covid

Mercoledì 22 Settembre 2021
Lavori al pronto soccorso: nuova area rossa Covid
IL FUTURO
PADOVA Il piano di riorganizzazione per l'emergenza Covid fa un altro passo in avanti in Azienda ospedaliera. Dopo l'approvazione del progetto esecutivo per la riqualificazione della centrale operativa del Suem 118, ora arriva il via libera per altri tre cantieri che partiranno tra la fine dell'anno e l'inizio del 2022 per una spesa di 4 milioni e 200 mila euro.
L'intervento principe riguarda l'area rossa Covid al primo piano del Pronto soccorso centrale con posti letto di osservazione breve intensiva, poi saranno realizzati nuovi laboratori di biologia molecolare e un'area ambulatoriale al piano rialzato del monoblocco.
I fondi trovano copertura nel finanziamento ad hoc disposto dall'ex commissario straordinario per l'emergenza Domenico Arcuri. La novità emerge da una delibera pubblicata ieri dall'Azienda ospedaliera, a firma del direttore generale Giuseppe Dal Ben. E' stato approvato il progetto definitivo ed è stato affidato il servizio di ingegneria e architettura per la progettazione esecutiva e il coordinamento sicurezza all'operatore economico aggiudicatario dell'accordo quadro, vale a dire il raggruppamento temporaneo Studio Altieri spa (capogruppo) - Cooprogetti soc. coop.
I PROSSIMI PASSI
In ballo c'è prima di tutto la riqualificazione della centrale operativa del Suem, collocata tra l'obitorio e la palazzina di Odontoiatria. A seguire verrà allestita l'area rossa Covid-19 di Osservazione breve intensiva (Obi) al primo piano del Pronto soccorso centrale con dieci nuovi posti letto, per un importo stimato di un milione e 250 mila euro. Nei letti d'osservazione breve intensiva Covid vengono inviati, dai medici del Pronto Soccorso, casi che non necessitano di ricovero immediato, ma di una terapia con osservazione per alcune ore o di un approfondimento diagnostico. La sezione sarà di supporto all'attuale attività portata avanti dal cosiddetto Pronto soccorso Covid realizzato al Palafellin.
Al contempo saranno realizzati i nuovi laboratori di biologia molecolare e una nuova area ambulatoriale al piano rialzato del Monoblocco, detto ex centro cottura, per quasi tre milioni di euro. L'ultimo passaggio prevede la realizzazione di una nuova Terapia intensiva, per un totale di undici posti letto, al sesto piano del Policlinico. Anche in questo caso serve un intervento propedeutico a carico dell'Azienda ospedaliera per quattro milioni e 350 mila euro.
IL PACCHETTO ARCURI
Il finanziamento origina dal cosiddetto Decreto Rilancio, che per la sanità ha previsto l'incremento di posti letto di terapia intensiva, la riqualificazione di posti letto di area semi-intensiva, la realizzazione di strutture movimentabili, la riqualificazione della rete di emergenza urgenza ospedaliera, il potenziamento del sistema di soccorso di emergenza territoriale e in particolare del Suem. Complessivamente il Piano di riorganizzazione in emergenza Covid-19 in via Giustiniani prevede una spesa di dieci milioni di euro: i fondi messi a disposizione da Arcuri si fermano a poco più di otto milioni di euro, la differenza pari a circa due milioni di euro rimane a carico di via Giustiniani.
GLI ALTRI CANTIERI
L'Azienda ospedaliera non ha messo nero su bianco solo interventi per far fronte alla pandemia. Il Programma triennale 2021 - 2023 ed elenco annuale 2021 relativo ai lavori pubblici di competenza regionale, infatti, mostra un piano di investimenti per quasi 96 milioni di euro. Stando alle previsioni, circa 9 milioni di euro saranno spesi quest'anno, 46 milioni di euro nel 2022 e 40 milioni di euro nel 2023. Tra le commesse più importanti c'è la realizzazione della nuova Pediatria e la costruzione dell'Anatomia Patologica.
E.Fa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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