LA SCOMPARSA
PADOVA È mancato nelle prime ore di ieri, a 69 anni, Bruno Bianchi, direttore generale della Fondazione Antonveneta. Bianchi era nato a Padova e aveva percorso una carriera iniziata dal basso nel mondo delle banche. Con il tempo la sua figura per la città ha assunto via via importanza con la partecipazione a enti e associazioni come la Lilt, la Fondazione biomedica per la ricerca avanzata e il comitato di gestione del fondo straordinario di solidarietà della Diocesi.
IL RICORDO
«È stato un marito e un padre amorevole, generoso e premuroso dicono la moglie Marisa e i figli Leonardo e Irene È difficile descrivere in poche parole, che in questo momento mancano, una vita così ricca e piena. Ha vissuto con noi e per noi fino all'ultimo giorno. Ogni momento è stato dedicato con entusiasmo alla sua famiglia, senza mai risparmiarsi. Ci ha dato tutto: amore, stabilità, serenità e allegria. Lascia un vuoto immenso e incolmabile, ma sarà sempre dentro di noi».
I SUCCESSI
Bianchi si laurea a Padova in Scienze politiche ed economiche e al Bo è anche borsista in Scienza delle finanze. Studioso rigoroso, segue diversi corsi di perfezionamento dopo la laurea in organizzazione aziendale, progettazione di sistemi informativi e affari societari. Fa il suo ingresso in Banca Antoniana nel 1977 cominciando proprio dall'evoluzione della struttura organizzativa aziendale. Piano piano, dimostrando giorno per giorno la sua serietà e la sua precisione, la banca gli affida incarichi sempre più importanti. Tra il 1990 e il 2001 ricopre diversi incarichi come responsabile della segreteria generale, direzione affari legali e societari, relazioni esterne istituzionali.
L'INCARICO
Nel 2002 gli viene offerto il posto di vice direttore generale di Banca Antonveneta e diventa anche segretario degli organi sociali, responsabile antiriciclaggio e coordinatore nelle commissioni e gruppi di lavoro dell'Associazione bancaria italiana. La Fondazione Antonveneta nasce nel 2005 e contribuisce a fondarla, diventandone prima segretario e poi direttore generale nel 2009.
Ha espresso il suo cordoglio anche Dino Tabacchi, presidente della Lilt Padova: «Era un punto di riferimento e un grande amico di tutti noi scrive in una nota Componente del consiglio direttivo molto stimato e apprezzato, di lui voglio ricordare la grande preparazione professionale e intelligenza. La sua sensibilità e la capacità di essere sempre rispettoso del pensiero altrui, gli hanno permesso di essere apprezzato da tutti. Con lui perdiamo una grande persona ma restano i suoi pensieri e le sue opere, che continueranno a essere d'ispirazione per tutti noi». Il funerale di Bruno Bianchi si terrà sabato alle 11 al Duomo.
Silvia Moranduzzo
© riproduzione riservata
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA È mancato nelle prime ore di ieri, a 69 anni, Bruno Bianchi, direttore generale della Fondazione Antonveneta. Bianchi era nato a Padova e aveva percorso una carriera iniziata dal basso nel mondo delle banche. Con il tempo la sua figura per la città ha assunto via via importanza con la partecipazione a enti e associazioni come la Lilt, la Fondazione biomedica per la ricerca avanzata e il comitato di gestione del fondo straordinario di solidarietà della Diocesi.
IL RICORDO
«È stato un marito e un padre amorevole, generoso e premuroso dicono la moglie Marisa e i figli Leonardo e Irene È difficile descrivere in poche parole, che in questo momento mancano, una vita così ricca e piena. Ha vissuto con noi e per noi fino all'ultimo giorno. Ogni momento è stato dedicato con entusiasmo alla sua famiglia, senza mai risparmiarsi. Ci ha dato tutto: amore, stabilità, serenità e allegria. Lascia un vuoto immenso e incolmabile, ma sarà sempre dentro di noi».
I SUCCESSI
Bianchi si laurea a Padova in Scienze politiche ed economiche e al Bo è anche borsista in Scienza delle finanze. Studioso rigoroso, segue diversi corsi di perfezionamento dopo la laurea in organizzazione aziendale, progettazione di sistemi informativi e affari societari. Fa il suo ingresso in Banca Antoniana nel 1977 cominciando proprio dall'evoluzione della struttura organizzativa aziendale. Piano piano, dimostrando giorno per giorno la sua serietà e la sua precisione, la banca gli affida incarichi sempre più importanti. Tra il 1990 e il 2001 ricopre diversi incarichi come responsabile della segreteria generale, direzione affari legali e societari, relazioni esterne istituzionali.
L'INCARICO
Nel 2002 gli viene offerto il posto di vice direttore generale di Banca Antonveneta e diventa anche segretario degli organi sociali, responsabile antiriciclaggio e coordinatore nelle commissioni e gruppi di lavoro dell'Associazione bancaria italiana. La Fondazione Antonveneta nasce nel 2005 e contribuisce a fondarla, diventandone prima segretario e poi direttore generale nel 2009.
Ha espresso il suo cordoglio anche Dino Tabacchi, presidente della Lilt Padova: «Era un punto di riferimento e un grande amico di tutti noi scrive in una nota Componente del consiglio direttivo molto stimato e apprezzato, di lui voglio ricordare la grande preparazione professionale e intelligenza. La sua sensibilità e la capacità di essere sempre rispettoso del pensiero altrui, gli hanno permesso di essere apprezzato da tutti. Con lui perdiamo una grande persona ma restano i suoi pensieri e le sue opere, che continueranno a essere d'ispirazione per tutti noi». Il funerale di Bruno Bianchi si terrà sabato alle 11 al Duomo.
Silvia Moranduzzo
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