L'ASSALTO
PADOVA Una porta forzata in uno studio legale: una volta entrati, i

Martedì 16 Gennaio 2018
L'ASSALTO
PADOVA Una porta forzata in uno studio legale: una volta entrati, i soliti ignoti hanno sfondato un muro divisorio e sono penetrati all'interno dell'attiguo ambulatorio odontoiatrico, quello del dottor Marco De Bernardinis in via Tommaseo. Hanno avuto tempo di arraffare qualche banconota, poi è suonato l'allarme e si sono volatilizzati. Magro il bottino - a una prima rendicontazione non sono sparite attrezzature di rilievo - ma importante il danno strutturale arrecato, tanto che ieri l'attività dentistica è stata sospesa in attesa di ripristinare l'accessibilità dei locali. «Non hanno avuto molto tempo per operare: sono sicuramente spariti soldi, ora faremo una valutazione sulla roba minuta». Anche dagli avvocati sarebbero svaniti solo contanti. «Noi siamo a cento metri dai carabinieri, davanti alla Fiera - commenta De Bernardinis, impegnato in politica, già candidato con la lista Bitonci sindaco -, e ritengo che l'attuale primo cittadino Giordani, responsabile della sicurezza, debba prendere atto che la situazione a Padova è critica, tutt'altro che tranquilla come va dicendo. Non è possibile che professionisti che investono nel loro lavoro debbano continuamente ricevere attacchi, così come i privati cittadini. Che si installino le telecamere, e che si prenda un assessore adeguato». Laureato all'Università di Padova in odontoiatria e protesi dentale, De Berardinis ha esercitato, nel primo decennio della sua carriera, presso alcuni degli studi più qualificati di Padova. Nel 2006, ha aperto il suo studio privato nel cuore della città mantenendo inalterato lo spirito dei colleghi con cui ha avuto modo di collaborare: professionalità e qualità senza mai dimenticare l'importanza del rapporto umano. Si è perfezionato in parodontologia clinica presso l'università di Padova ed in odontologia e odontoiatria forense presso l'Università di Milano. Si aggiorna costantemente prediligendo in particolare la parodontologia e la chirurgia implantare. «Se non ci fosse stato l'allarme, lo studio me lo avrebbero svaligiato da cima a fondo - dice il dentista che ha ambulatorio in via Tommaseo da un anno -, domani (oggi, ndr) riprenderemo l'attività». Per l'odontoiatra Ferruccio Berto, presidente dell'Andi (Associazione nazionale dentisti), sezione di Padova, lui stesso visitato dai ladri più volte, l'ennesima intrusione è un gran brutto segno. «Gli odontoiatri continuano ad essere sotto attacco e non mi riferiscono - scandisce Berto - solo alle razzie negli studi ma anche alla concorrenza sleale, al mercato parallelo nei Paesi dell'Est».
F.Capp.
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