IN PRIMA LINEA
PADOVA Il professor Maurizio Sartori non ha mai perso calma e

Mercoledì 28 Luglio 2021
IN PRIMA LINEA
PADOVA Il professor Maurizio Sartori non ha mai perso calma e lucidità. Non lo ha fatto l'anno scorso, in piena tempesta pandemica. Non lo ha fatto questa primavera, quando le regole cambiavano quasi ogni mese. Non lo fa nemmeno adesso, quando manca un mese e mezzo al suono della prima campanella e da Roma non è ancora arrivata mezza certezza in vista del prossimo anno scolastico. Tono pacato, il preside del liceo Ippolito Nievo di Padova spiega di aver già pronto sul tavolo il piano. «Aspettiamo di capire cosa accadrà e quali indicazioni darà il governo, ma in ogni caso noi con gli spazi che abbiamo non siamo nelle condizioni di ripartire con la massima capienza in presenza - spiega il presidente - Non riusciremmo a rispettare il distanziamento perché in questo edificio abbiamo già ricavato tutti gli spazi possibili. Non c'è da preoccuparsi, però. Dialogheremo con la Provincia: se non riusciremo a trovare spazi aggiuntivi in altre sedi potremo concretamente pensare di organizzare un doppio turno. Lezioni al mattino e lezioni al pomeriggio, a rotazione di settimana in settimana».
L'ORGANIZZAZIONE
Il liceo Nievo conta 45 classi e oltre 1.100 alunni iscritti. «Sarebbe un piccolo sacrificio da parte dei docenti e di tutti noi ma almeno potremmo permetterci di far studiare gli alunni in aula senza ripetere l'esperienza della didattica a distanza. È stata positiva ed è andato tutto bene ma fare lezioni in classe è molto importante. Non ne ho parlato con i genitori perché stiamo ancora aspettando di capire cosa accadrà, ma credo che nel giro di dieci giorni potremo avere chiara la situazione. Se dovremo fare il doppio turno, immagino che le lezioni mattutine possano finire alle 13 e quelle pomeridiane iniziare magari mezz'ora dopo, il tempo di evitare assembramenti e consentire pure una pulizia delle aule».
UN ALTRO PIANO
Ha altre idee invece la professoressa Franca Milani, dirigente di un altro importante istituto della città come il liceo Cornaro. «Siamo in attesa di capire, sappiamo che il 22 luglio il Comitato tecnico-scientifico ha preso in mano la questione e presto dovrebbero arrivare importanti delucidazioni. Speriamo di poter rivedere tutti in presenza, ma tutto dipenderà dalle disposizioni sul distanziamento».
Nel caso in cui sarà necessario praticare delle turnazioni, al Cornaro non ci saranno turni pomeridiani. «Abbiamo già sperimentato l'alternanza tra lezioni in classe e lezioni da casa - ricorda la preside - e in caso continueremo su quella strada. Contiamo di saperne di più già per l'inizio di agosto».
ALLE PRIMARIE
Aspetta il ritorno in presenza anche Concetta Ferrara, dirigente scolastico all'istituto comprensivo Vivaldi. «Mi sono vaccinata e spero lo facciano tutti per un rientro a scuola in totale sicurezza. E dico di più: sono favorevole al Green pass per docenti, sarebbe sicuramente un elemento importante».
L'organizzazione per ora non preoccupa. «L'importante - dichiara la preside - è che venga riconfermato l'organico dell'anno scorso con gli insegnanti aggiuntivi. Sono fondamentali sia in caso di necessità di sdoppiare le classi sia per sostituire eventuali docenti che si ammalano o che comunque sono costretti alla quarantena».
La dirigente l'anno scorso si era trovata ad affrontare anche diversi genitori No Vax che l'avevano diffidata da far indossare mascherine o dal richiedere tamponi sui loro figli. «C'è stata anche una causa in Tribunale e l'ho vinta - sorride ora Concetta Ferrara - Continuerò a battermi per il totale rispetto delle regole».
G.Pip.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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