In municipio tira un'aria molto rosa: tra dirigenza e dipendenti le donne spopolano

Venerdì 20 Dicembre 2019
In municipio una dirigenza tutta rosa. O quasi. Dopo il cambio di tre responsabili comunali, praticamente la metà delle posizioni apicali a cui fanno capo i vari uffici, ora la guida del Comune è pressoché tutta femminile. Quattro, su un totale di 5 capi area, sono infatti donne. L'ultima ad insediarsi nella sede municipale è stata Veronica Spinello, in servizio dal pimo dicembre, che ha assunto la direzione dell'area affari generali e servizi alla persona in sostituzione di Alda Bordignon, ora alle dipendenze della Federazione del Camposampierese. Un altro cambio rosa ha riguardato l'area edilizia privata ed urbanistica dove Silvana Franco, già dipendente comunale negli anni scorsi, ha preso il posto di Gabriele Bizzotto, ora a Trebaseleghe. Se a queste si aggiungono Maria Virginia Raccanello, alla guida di lavori pubblici e manutenzioni e Vanna Agostini, responsabile dell'area culturale e della biblioteca, le quote rosa risultano ampiamente rispettate. L'unico capoarea maschio, ed è proprio il caso di dire beato tra le donne, è Giovanni Mazzocca all'area economica e finanziaria. «Sono figure di alta qualità, professionalità e competenza acquisita nel tempo ha commentato il sindaco Alberto Stefani . In fondo valuto le persone in base ai criteri della qualità del loro lavoro e dell'efficacia delle loro modalità operative. Se questo ha consentito di scegliere una squadra prevalentemente rosa ne sono ulteriormente felice». E la squadra è molto rosa, non solo ai vertici ma anche tra i dipendenti: vi si contano 16 donne e solo sette uomini. La presenza femminile si aggira intorno al 75%, ben oltre la media nazionale, e per quanto riguarda i capi area è diretta conseguenza di un processo di riordino della dirigenza comunale avviato dalla neoeletta amministrazione. Il processo ha interessato anche la segreteria con la nomina, in convenzione con Cadoneghe e Curtarolo, di Angelo Medici a sostituire Valerio Zampieri.
Monia Pasqualetto
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