Il Pd contro Bellon: «Il consigliere ci preoccupa»

Martedì 25 Giugno 2019
CADONEGHE
E mentre Casapound Italia Padova minaccia querela verso il neo sindaco di Cadoneghe perché smentisce ogni accordo per far eleggere il consigliere comunale Pierluigi Bellon, c'è chi saluta preoccupato l'arrivo della Cadoneghe nera. «All'indomani del ballottaggio abbiamo tutti sentito dire che la rossa Cadoneghe, la Stalingrado padovana, è stata espugnata - dice Enrico Scacco, del direttivo provinciale PD - ma adesso siamo di fronte alla presa di potere di una Cadoneghe nera. Con apprensione infatti abbiamo preso conoscenza che il consigliere comunale Bellon è iscritto al partito di CasaPound. La stessa sezione di Padova di CPI conferma l'iscrizione di Bellon e gli augura buon lavoro. Bellon maldestramente si giustifica dicendo di aver preso la tessera per un favore! Bellon è smentito dal suo stesso partito così come pubblicato nella pagina FB di Casapound Padova che scrive Bellon è un nostro tesserato dal 2015. Avere rappresentanti in consiglio comunale come Bellon ci preoccupa, perché mette in discussione la gloriosa storia del nostro Comune: Cadoneghe è e sarà sempre un baluardo antifascista, lo è stato in passato e continuerà a esserlo». Il coordinatore regionale di Casapound Carlo Andrea Cardona a suffragio della sua verità, ovvero che Bellon è un loro iscritto e che il neo sindaco lo sapeva e ne ha accettato la candidatura, un paio di giorni fa ha pubblicato una foto con un breve colloquio avvenuto in chat tra lui e il futuro sindaco Schiesaro. «Il coordinatore Cardona, oltre a smentire il sindaco Schiesaro parlando di accordo politico pre-elettorale tra il partito neofascista e la Lega, annuncia già che farà querela e che sarà la legge a dire chi mente - prosegue Scacco -. Bellon è stato candidato come indipendente nella lista della Lega. I voti fanno comodo in campagna elettorale e poi vengono disconosciuti? Speriamo che lo spirito di questa amministrazione cambi, bugie e appartenenze estranee al nostro tessuto sociale sono elementi pericolosi di instabilità. Vigileremo per i prossimi cinque anni su questi signori per il bene di tutti». Da parte sua il primo cittadino ribadisce che «non esiste alcun tipo di rapporto politico, in nessuna forma, tra la nostra amministrazione e Casapound: Bellon è un nostro candidato della Lega e basta. Noi amiamo confrontarci con chi ha idee e proposte, ma abbiamo un lavoro immenso da fare per Cadoneghe, e non possiamo permetterci di perdere tempo rispondendo a qualsiasi provocazione o stupidaggine».
L.Lev.
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