IL CONFRONTO
PADOVA Comincia tutto martedì all'ora di pranzo. Il direttore

Giovedì 25 Febbraio 2021
IL CONFRONTO
PADOVA Comincia tutto martedì all'ora di pranzo. Il direttore generale della Sanità del Veneto Luciano Flor che è stato fino a ieri direttore dell'Azienda ospedaliera, per far capire quando è grande l'incoscienza da Covid dichiara: «Mi pare che molte persone abbiano allentato il rigore nel tenere le distanze e indossare la mascherina. Quello che ho visto sabato in centro a Padova è un disastro e non parlo solo dei ragazzini». E poi. «C'erano parecchi controlli, non mi sto riferendo a quello. Ma perché dobbiamo invocare la polizia quando sappiamo che dobbiamo tenere certi comportamenti. Ci vuole responsabilità e rispetto. Quando una persona si ammala si scopre che tutti i familiari sono positivi. Si possono fare anche i sensi unici pedonali, ma che senso ha andare in un negozio a fare shopping se non c'è una effettiva urgenza».
Sia come sia, sempre martedì alle 19.10 appare questo post sulla pagina di Giordani: Ora che le giornate piano piano si allungano, è sempre più bello trascorrere le ultime ore di luce all'aperto, nella nostra splendida città. Buona serata!.
La stragrande maggioranza dei padovani intende il messaggio come una nota di alleggerimento della tensione ma qualcuno rimprovera il sindaco: La popolazione viene messa continuamente in croce che stando per strada si creano assembramenti, e poi lei invita i cittadini a godersi delle giornate più lunghe sulla pagina ufficiale?. Poi si lamenta degli assembramenti e istituisce i sensi unici pedonali. Ma ci rendiamo conto? scrive un altro.
Alla fine il sindaco puntualizza. «Le persone si muovono dentro norme e ordinanze stabilite dalla Regione Veneto e dallo Stato. Padova con fiducia si affida a queste istituzioni che dispongono di comitati scientifici e figure in grado di valutare l'efficacia di queste misure come anche il dottor Flor. A Padova abbiamo anche fatto sensi unici pedonali e altre misure in un di più di restrizioni orientate alla prudenza. Siamo sempre stati più che rigorosi e nulla è mai stato sottovalutato, certo la gente non si può barricare in casa quindi non trovo nulla di male nel dire che con una passeggiata nel loro quartiere, dentro un parco, o dove è possibile trovino i modi per godersi un po' di aria aperta senza mettersi in situazioni di rischio».
M.G.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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