«Atto da condannare, quella sostanza non è un gioco»

Sabato 18 Maggio 2019
«Atto da condannare, quella sostanza non è un gioco»
I MEDICI
PADOVA Cinque mezzi sono stati mobilitati dalla centrale operativa del Suem 118 per prestare soccorso agli studenti intossicati. Il personale medico sanitario, giunto sul posto, ha immediatamente preso in carico le giovani, controllando i parametri vitali. Due docenti e venticinque alunni e alunne sono stati caricati nei mezzi di soccorso per essere trasportati in Azienda ospedaliera, all'ospedale Sant'Antonio e al policlinico di Abano Terme. Tra questi c'erano due pulmini, messi in campo dalla Croce Verde: in genere vengono utilizzati per il trasporto organi.
Gran parte degli studenti e delle studentesse è stata affidata alle cure del pronto soccorso di via Giustiniani. All'ospedale civile sono state visitate quindici ragazze e un'insegnante. Il gruppo è entrato in codice di priorità giallo, in quanto l'intossicazione prevede una risposta rapida.
L'APPELLO
Attorno all'una la scolaresca è stata riunita in sala d'attesa. Poi è iniziato l'appello, le ragazze a turno sono entrate in ambulatorio per accertamenti. I medici hanno consentito la presenza di un solo genitore per paziente, per non creare ulteriore caos nel reparto di prima emergenza.
«La sintomatologia comprende difficoltà respiratoria, bruciore a occhi, gola, naso e qualcuno ha avvertito capogiri e mal di testa dichiara il direttore del pronto soccorso dell'Azienda ospedaliera, Vito Cianci Se si tratta di spray urticante, i sintomi si esauriscono spontaneamente nel giro di un'ora e mezza. In questi casi bisogna sottrarsi il prima possibile dall'ambiente in cui la sostanza è stata diffusa. Lavarsi immediatamente le mani e gli occhi sotto l'acqua corrente. Se non c'è la chiara conoscenza del tipo di sostanza irritante, è bene togliersi gli indumenti e indossarne altri il prima possibile. Questo perché le particelle della sostanza si possono depositare nei vestiti e toccandosi involontariamente il viso, ci può essere un ulteriore irritazione». Lo spray al peperoncino è composto dall'Oleoresium Capsicum. Questa sostanza contiene un principio attivo vasodilatatorio (capsicina) che causa infiammazione, bruciore a occhi, mucose del naso e bocca.
LE CURE
«Nel caso specifico non abbiamo avuto alcuna emergenza aggiunge il dottor Cianci La situazione è stata gestita nell'arco di due ore. Abbiamo sottoposto a valutazione clinica tutte le ragazze e l'insegnante. In due casi abbiamo somministrato aerosol terapia. Tutti sono stati dimessi, abbiamo consigliato di mantenere un'adeguata idratazione». Uno spruzzo erogato per circa 2-3 secondi è in grado di neutralizzare un uomo per circa 30-40 minuti. Le persone che soffrono di asma possono avere gravi effetti collaterali a livello respiratorio.
«Il vero rischio di questi eventi specifica il direttore è che si inneschino reazioni di paura e angoscia. La risposta in alcuni casi si può tradurre in fuga, caduta improvvise e traumatismi. Sono atti che vanno condannati, non è un gioco. Il mio vice, il dottor Bortoluzzi, ha impartito alla scolaresca una lezione sulle norme comportamentali da mettere in atto in questi casi».
E.Fa.
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