CONSELVE
Si chiamerà Terre Conselvane il nuovo comune che potrebbe nascere nel 2019 dalla fusione di Conselve, Cartura e Terrassa Padovana. A darne l'annuncio in comune a Conselve i tre sindaci ieri mattina insieme ad una nutrita rappresentanza delle giunte delle municipalità interessate. Al termine dell'iter avrà circa 17.500 abitanti ed una superficie di 55 chilometri quadrati. Paolo Fortin, dell'Anci, ha illustrato i contenuti dello studio di fattibilità della fusione, evidenziando non solo i numerosi aspetti positivi ed i vantaggi sia economici che amministrativi nel costituire un unico comune, ma anche le criticità, sia quelle già note riscontrate in processi simili, sia quelle sollevate durante i confronti pubblici con i cittadini. I tre sindaci intanto hanno convocato i rispettivi Consigli Comunali per la serata di giovedì 7 giugno allo scopo di approvare la richiesta alla Regione Veneto della variazione delle circoscrizioni comunali e la costituzione del nuovo comune.
REGIONE
Se Venezia darà parere favorevole entro l'anno si svolgerà il referendum. Nella stessa seduta verrà anche proposto il prosieguo dell'attività della attuale Commissione intercomunale che diventerà una Commissione Costituente per redigere nei prossimi mesi lo Statuto del nuovo Comune. «Non si tratta di una attività obbligatoria» - spiega il sindaco di Terrassa Modesto Lazzarin - ma riteniamo sia importante farla per dare una pari dignità a tutti e in questa ottica abbiamo pensato anche di ampliare a due la presenza dei consiglieri di minoranza, che ora ne hanno uno solo». Il nome del nuovo comune Terre Conselvane è risultato essere il più gradito dal sondaggio che è stato somministrato alla popolazione dei tre comuni, anche se i questionari raccolti non sono in verità molto numerosi: 134 a Cartura e Conselve, 84 a Terrassa. «Il sondaggio ha espresso una forte volontà di tutelare i territori e le comunità che andranno a costituire il nuovo municipio», spiega Pasqualina Franzolin, sindaco di Cartura, che sottolinea anche che «nel nuovo comune le associazioni potranno continuare ad operare in piena libertà». Per il sindaco di Conselve Maria Alberto Boccardo «è un onore e un onere aver individuato la sede del nuovo comune a Conselve. Il nome Terre Conselvane vuole esprimere un significato di apertura verso i territori contermini per aumentare la collaborazione reciproca. Un comune più grande costituirà maggiori opportunità per tutti, un'attrattività per le imprese e le famiglie. Un comune più grande avrà minori costi fissi e più servizi veri». Chiude Modesto Lazzarin di Terrassa Padovana: «La fusione è una grande opportunità per un comune che da diversi anni ha condiviso totalmente la gestione dei servizi con Conselve in Unione e una grande occasione per garantire in futuro un livello di servizi che un comune delle attuali dimensioni demografiche di Terrassa non potrebbe offrire da solo. La fusione non si fonda sugli incentivi economici, che però consentiranno maggiori investimenti strutturali per i cittadini». Assenti all'incontro di presentazione le minoranze dei tre comuni, molto critiche sulla fusione e sull'iter seguito.
Nicola Benvenuti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Si chiamerà Terre Conselvane il nuovo comune che potrebbe nascere nel 2019 dalla fusione di Conselve, Cartura e Terrassa Padovana. A darne l'annuncio in comune a Conselve i tre sindaci ieri mattina insieme ad una nutrita rappresentanza delle giunte delle municipalità interessate. Al termine dell'iter avrà circa 17.500 abitanti ed una superficie di 55 chilometri quadrati. Paolo Fortin, dell'Anci, ha illustrato i contenuti dello studio di fattibilità della fusione, evidenziando non solo i numerosi aspetti positivi ed i vantaggi sia economici che amministrativi nel costituire un unico comune, ma anche le criticità, sia quelle già note riscontrate in processi simili, sia quelle sollevate durante i confronti pubblici con i cittadini. I tre sindaci intanto hanno convocato i rispettivi Consigli Comunali per la serata di giovedì 7 giugno allo scopo di approvare la richiesta alla Regione Veneto della variazione delle circoscrizioni comunali e la costituzione del nuovo comune.
REGIONE
Se Venezia darà parere favorevole entro l'anno si svolgerà il referendum. Nella stessa seduta verrà anche proposto il prosieguo dell'attività della attuale Commissione intercomunale che diventerà una Commissione Costituente per redigere nei prossimi mesi lo Statuto del nuovo Comune. «Non si tratta di una attività obbligatoria» - spiega il sindaco di Terrassa Modesto Lazzarin - ma riteniamo sia importante farla per dare una pari dignità a tutti e in questa ottica abbiamo pensato anche di ampliare a due la presenza dei consiglieri di minoranza, che ora ne hanno uno solo». Il nome del nuovo comune Terre Conselvane è risultato essere il più gradito dal sondaggio che è stato somministrato alla popolazione dei tre comuni, anche se i questionari raccolti non sono in verità molto numerosi: 134 a Cartura e Conselve, 84 a Terrassa. «Il sondaggio ha espresso una forte volontà di tutelare i territori e le comunità che andranno a costituire il nuovo municipio», spiega Pasqualina Franzolin, sindaco di Cartura, che sottolinea anche che «nel nuovo comune le associazioni potranno continuare ad operare in piena libertà». Per il sindaco di Conselve Maria Alberto Boccardo «è un onore e un onere aver individuato la sede del nuovo comune a Conselve. Il nome Terre Conselvane vuole esprimere un significato di apertura verso i territori contermini per aumentare la collaborazione reciproca. Un comune più grande costituirà maggiori opportunità per tutti, un'attrattività per le imprese e le famiglie. Un comune più grande avrà minori costi fissi e più servizi veri». Chiude Modesto Lazzarin di Terrassa Padovana: «La fusione è una grande opportunità per un comune che da diversi anni ha condiviso totalmente la gestione dei servizi con Conselve in Unione e una grande occasione per garantire in futuro un livello di servizi che un comune delle attuali dimensioni demografiche di Terrassa non potrebbe offrire da solo. La fusione non si fonda sugli incentivi economici, che però consentiranno maggiori investimenti strutturali per i cittadini». Assenti all'incontro di presentazione le minoranze dei tre comuni, molto critiche sulla fusione e sull'iter seguito.
Nicola Benvenuti
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