IL PIANO
PADOVA Al via entro la prima settimana di ottobre i lavori in piazzale Boschetti. A palazzo Moroni non si vuole perdere tempo quindi il settore Lavori pubblici, nei giorni scorsi, avrebbe deciso che il cantiere per la trasformazione dell'ex terminal della Sita in un grande parco pubblico non dovrà essere necessariamente concomitante con i lavori di restauro delle due palazzine liberty che si affacciano su via Trieste. I tempi per il via libera alla messa a nuovo dei due edifici si prospettano piuttosto lunghi. L'operazione, infatti, è piuttosto complessa in quanto, da una parte prevede una permuta con i proprietari delle aree edificabili del parco Iris e, dall'altra, è sottoposta al parere della Soprintendenza che, ad oggi, non è ancora arrivato. Di conseguenza, a palazzo Moroni si sarebbe deciso di far partire comunque i lavori del Boschetti.
APPALTO
A conferma di questa accelerazione c'è il fatto che l'appalto per la realizzazione dell'opera è stato aggiudicato lo scorso 20 luglio. Quindi ben due mesi fa. Di conseguenza, ora c'è un po' di fretta nel voler far partire i lavori. A realizzare il nuovo parco a piazzale Boschetti sarà l'impresa Zara, la stessa che ha demolito e ricostruito il cavalcavia di via Vigonovese. Con un ribasso pari al 10%, infatti, ad aggiudicarsi i lavori di realizzazione del progetto realizzato dall'architetto Lorenzo Attolico, è stato il Raggruppamento temporaneo d'impresa composto da Zara Metalmeccanica Srl e Veronese Impianti Spa con sede della mandataria a Dolo, nel Veneziano.
PARKING
Il nuovo cantiere, però, dovrà, da subito, fare i conti con un problema certo da non sottovalutare. Il piazzale Boschetti, infatti, attualmente ospita una parcheggio a raso che viene gestito da Aps holding. Parcheggio che, però, deve rimanere aperto fino alla fine delle festività natalizie per supportare lo shopping natalizio. Di conseguenza, le indicazioni arrivate dal settore Lavori pubblici sarebbero quelle di lavorare, per i primi tre mesi, nelle aree che non sono non interessate alla sosta. Dopo l'Epifania, quando il parcheggio verrà chiuso definitivamente, il cantiere potrà riguardare l'intera area.
Parte integrante della trasformazione dell'ex terminal delle corriere sono anche i 600mila euro necessari per la bonifica dell'area. Nonostante i lavori vengano eseguiti dal Comune, in teoria, a pagare le bonifiche dovrebbe essere il vecchio proprietario dell'area, ovvero la Provincia. Il progetto, in buona sostanza, riprende quello presentato nel 2016 dall'allora amministrazione Bitonci. Progetto che si era arenato a causa della caduta della giunta leghista. L'intervento prevede la realizzazione di una grande vela tra le due palazzine che liberty che danno su via Trieste. Vela sotto la quale sarà possibile organizzare manifestazioni e mercatini occasionali. Il manufatto sarà in acciaio. Verrà poi sdoppiata la passeggiata lungo il Piovego, una sarà quasi a livello dell'acqua, l'altra sarà a quota più alta.
ALBERI
Sarà presente anche una passerella galleggiante che unirà il nuovo parco con i giardini dell'Arena. Contrariamente al progetto originale, poi l'area ora è destinata ad ospitare anche qualche albero. Dal punto di vista estetico, la novità sarà una grande palla a specchio che verrà piazzata nel prato erboso. Per il momento, l'amministrazione comunale ha deciso di eliminare dall'intervento la pedonalizzazione di via Trieste, un'operazione che avrebbe dovuto dare via a un boulevard in grado di unire la stazione agli istituti universitari. Per quel che riguarda, invece, le palazzine che si affacciano su via Trieste, ai piani superiori, l'idea sarebbe quella di realizzare degli appartamenti di pregio.
RISTORANTE
Non solo. In una parte dell'ultimo piano, dove sono presenti delle grandi terrazze che guardano verso la Cappella Degli Scrovegni, la prospettiva sarebbe quella di ricavare un ristorante di prestigio.
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Al via entro la prima settimana di ottobre i lavori in piazzale Boschetti. A palazzo Moroni non si vuole perdere tempo quindi il settore Lavori pubblici, nei giorni scorsi, avrebbe deciso che il cantiere per la trasformazione dell'ex terminal della Sita in un grande parco pubblico non dovrà essere necessariamente concomitante con i lavori di restauro delle due palazzine liberty che si affacciano su via Trieste. I tempi per il via libera alla messa a nuovo dei due edifici si prospettano piuttosto lunghi. L'operazione, infatti, è piuttosto complessa in quanto, da una parte prevede una permuta con i proprietari delle aree edificabili del parco Iris e, dall'altra, è sottoposta al parere della Soprintendenza che, ad oggi, non è ancora arrivato. Di conseguenza, a palazzo Moroni si sarebbe deciso di far partire comunque i lavori del Boschetti.
APPALTO
A conferma di questa accelerazione c'è il fatto che l'appalto per la realizzazione dell'opera è stato aggiudicato lo scorso 20 luglio. Quindi ben due mesi fa. Di conseguenza, ora c'è un po' di fretta nel voler far partire i lavori. A realizzare il nuovo parco a piazzale Boschetti sarà l'impresa Zara, la stessa che ha demolito e ricostruito il cavalcavia di via Vigonovese. Con un ribasso pari al 10%, infatti, ad aggiudicarsi i lavori di realizzazione del progetto realizzato dall'architetto Lorenzo Attolico, è stato il Raggruppamento temporaneo d'impresa composto da Zara Metalmeccanica Srl e Veronese Impianti Spa con sede della mandataria a Dolo, nel Veneziano.
PARKING
Il nuovo cantiere, però, dovrà, da subito, fare i conti con un problema certo da non sottovalutare. Il piazzale Boschetti, infatti, attualmente ospita una parcheggio a raso che viene gestito da Aps holding. Parcheggio che, però, deve rimanere aperto fino alla fine delle festività natalizie per supportare lo shopping natalizio. Di conseguenza, le indicazioni arrivate dal settore Lavori pubblici sarebbero quelle di lavorare, per i primi tre mesi, nelle aree che non sono non interessate alla sosta. Dopo l'Epifania, quando il parcheggio verrà chiuso definitivamente, il cantiere potrà riguardare l'intera area.
Parte integrante della trasformazione dell'ex terminal delle corriere sono anche i 600mila euro necessari per la bonifica dell'area. Nonostante i lavori vengano eseguiti dal Comune, in teoria, a pagare le bonifiche dovrebbe essere il vecchio proprietario dell'area, ovvero la Provincia. Il progetto, in buona sostanza, riprende quello presentato nel 2016 dall'allora amministrazione Bitonci. Progetto che si era arenato a causa della caduta della giunta leghista. L'intervento prevede la realizzazione di una grande vela tra le due palazzine che liberty che danno su via Trieste. Vela sotto la quale sarà possibile organizzare manifestazioni e mercatini occasionali. Il manufatto sarà in acciaio. Verrà poi sdoppiata la passeggiata lungo il Piovego, una sarà quasi a livello dell'acqua, l'altra sarà a quota più alta.
ALBERI
Sarà presente anche una passerella galleggiante che unirà il nuovo parco con i giardini dell'Arena. Contrariamente al progetto originale, poi l'area ora è destinata ad ospitare anche qualche albero. Dal punto di vista estetico, la novità sarà una grande palla a specchio che verrà piazzata nel prato erboso. Per il momento, l'amministrazione comunale ha deciso di eliminare dall'intervento la pedonalizzazione di via Trieste, un'operazione che avrebbe dovuto dare via a un boulevard in grado di unire la stazione agli istituti universitari. Per quel che riguarda, invece, le palazzine che si affacciano su via Trieste, ai piani superiori, l'idea sarebbe quella di realizzare degli appartamenti di pregio.
RISTORANTE
Non solo. In una parte dell'ultimo piano, dove sono presenti delle grandi terrazze che guardano verso la Cappella Degli Scrovegni, la prospettiva sarebbe quella di ricavare un ristorante di prestigio.
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
