ALBIGNASEGO
Aveva mantenuto il massimo riserbo ai tempi del contagio da coronavirus,

Venerdì 7 Maggio 2021
ALBIGNASEGO
Aveva mantenuto il massimo riserbo ai tempi del contagio da coronavirus, ma, quando ha donato il plasma iperimmune, ha pensato fosse il momento di parlarne. Così, Federico Rampazzo, assessore al bilancio e alla pianificazione del territorio del comune di Albignasego, ha raccontato la sua esperienza con un post sui social network, per veicolare un messaggio sull'importanza del gesto che stava anch'egli scoprendo. «Il tampone negativo ha rappresentato la fine di un incubo, dopo 25 giorni chiuso in casa. Sono stato male, con picchi di febbre a 40°, ad un passo dal chiamare il pronto soccorso, ma sono riuscito a curarmi a casa autonomamente e, dopo i primi 8 giorni con temperatura molto alta, ho iniziato a vedere risultati rassicuranti. E, da lì, via in discesa verso la guarigione dopo quasi 4 settimane». Un percorso che si è concluso con una chiamata al Centro immunotrasfusionale dell'Azienda Ospedaliera in via dei Colli per fissare l'appuntamento che lo ha portato a donare per la prima volta il plasma.
«Ho effettuato uno screening per vedere se fossi idoneo, se avessi i parametri adeguati e i miei anticorpi fossero sufficienti. Quindi, abbiamo fissato la data della donazione. È stata una prima volta in tutti i sensi per me, non avevo neanche mai donato il sangue. Mi ha stupito la procedura, assolutamente indolore. Il personale dell'ambulatorio è stato eccezionale per professionalità ed organizzazione: l'oretta in cui mi sono trattenuto è volata».
Una vicenda finita bene, che ha lasciato uno strascico importante sul fronte del volontariato. «Ho riflettuto molto e penso ripeterò presto l'esperienza, iscrivendomi ad un'associazione di donatori di sangue afferma con fierezza Rampazzo Non amo espormi molto sui social, ma questa volta, toccata la problematica così da vicino e sostenuto questo passo nel quale siamo in molti a poter dare un piccolo contributo a chi è in gravi condizioni, ho preferito parlarne e dare il mio incitamento. Ci sono persone ammalate che proprio adesso si stanno giocando la partita della vita, perciò incoraggio tutti coloro che hanno avuto un'esperienza simile alla mia a donare il proprio plasma iperimmune, collegandosi a https://www.aulss6.veneto.it/Sangue-iperimmune-servono-donazioni-con-urgenza . Questo è quanto di meglio si può trarre da un'esperienza così brutta».
Iris Rocca
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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