VIOLENZA
PADOVA Un passante l'ha trovato steso a terra in una via dell'Arcella che sanguinava copiosamente da una ferita su un gluteo, così è partita immediatamente la telefonata a carabinieri e Suem. Quando i militari della compagnia di Padova, guidata dal capitano Martino Della Corte, hanno trovato il nordafricano in quelle condizioni è scattata subito la caccia all'aggressore. Ma la situazione, viste le precarie condizioni della vittima, ricoverata in ospedale con prognosi riservata, non è semplice. I carabinieri stanno tentando di dare un nome allo straniero e di ricostruire i dettagli dell'aggressione che ha subito.
È la tarda serata di martedì quando i carabinieri di Mestrino vengono inviati in via Duprè dalla centrale operativa. In strada era stato segnalato un uomo ferito che perdeva molto sangue. La vittima non ha i documenti con sé e viste le precarie condizioni di salute non c'è il tempo per identificarlo. Viene così soccorso e trasferito d'urgenza al pronto soccorso dell'Azienda ospedaliera, dove gli vengono prestate e prime cure e dove viene ricoverato in prognosi riservata, anche se la sua vita non appare in pericolo. Presenta una profonda ferita da taglio al gluteo destro. Nel corso della notte è stato dichiarato fuori pericolo, ma il suo quadro clinico rimane serio.
Nel frattempo i carabinierihanno avviato un'indagine per determinare i contorni della vicenda culminata con il ferimento dello straniero. Non è escluso anche un regolamento di conti tra pusher o la rapina. Il primo passaggio fondamentale sarà risalire con certezza alle generalità del nordafricano che, quando si sarà ripreso, potrà aiutare a far luce sull'accaduto.
M.Lucc.
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Un passante l'ha trovato steso a terra in una via dell'Arcella che sanguinava copiosamente da una ferita su un gluteo, così è partita immediatamente la telefonata a carabinieri e Suem. Quando i militari della compagnia di Padova, guidata dal capitano Martino Della Corte, hanno trovato il nordafricano in quelle condizioni è scattata subito la caccia all'aggressore. Ma la situazione, viste le precarie condizioni della vittima, ricoverata in ospedale con prognosi riservata, non è semplice. I carabinieri stanno tentando di dare un nome allo straniero e di ricostruire i dettagli dell'aggressione che ha subito.
È la tarda serata di martedì quando i carabinieri di Mestrino vengono inviati in via Duprè dalla centrale operativa. In strada era stato segnalato un uomo ferito che perdeva molto sangue. La vittima non ha i documenti con sé e viste le precarie condizioni di salute non c'è il tempo per identificarlo. Viene così soccorso e trasferito d'urgenza al pronto soccorso dell'Azienda ospedaliera, dove gli vengono prestate e prime cure e dove viene ricoverato in prognosi riservata, anche se la sua vita non appare in pericolo. Presenta una profonda ferita da taglio al gluteo destro. Nel corso della notte è stato dichiarato fuori pericolo, ma il suo quadro clinico rimane serio.
Nel frattempo i carabinierihanno avviato un'indagine per determinare i contorni della vicenda culminata con il ferimento dello straniero. Non è escluso anche un regolamento di conti tra pusher o la rapina. Il primo passaggio fondamentale sarà risalire con certezza alle generalità del nordafricano che, quando si sarà ripreso, potrà aiutare a far luce sull'accaduto.
M.Lucc.
