I rifiuti a Nordest costano meno grazie alla virtuosa differenziata

Giovedì 26 Novembre 2020
I rifiuti a Nordest costano meno grazie alla virtuosa differenziata
IL RAPPORTO
Quanto pesano i rifiuti? A livello economico, la spesa media di una famiglia italiana per la tassa sui rifiuti nel 2020 è 300 euro. Ma il Nordest si conferma virtuoso anche su questo fronte, oltre che per le percentuali di raccolta differenziata, con cifre di gran lunga inferiori. Belluno, Udine e Pordenone sono fra le città dove i rifiuti sono più leggeri, tuttavia tutti i capoluoghi di Veneto e Friuli Venezia Giulia sono sotto i 300 euro, tranne Trieste e Venezia che però sconta problemi logistici unici e che si piazza al primo posto nazionale per riduzione della Tari rispetto al 2019, da 365 a 306 euro, ben il 16,2% in meno. Grazie alla sforbiciata in laguna, la media di tutto il Veneto è di una flessione della tassa sui rifiuti dai 234 euro del 2019 ai 229 di quest'anno, pari al - 2,2%.
A differenza del pur virtuoso Trentino Alto Adige, la regione in cui si rileva la spesa media più bassa, appena 193 euro, ma che nell'ultimo anno ha fatto registrare un incremento dell'1,4%. In crescita anche il dato medio del Friuli Venezia Giulia, che passa da 228 a 232 euro, pari al + 1,6%.
È il quadro che emerge dalla rilevazione annuale dell'Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva sui costi sostenuti per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia nel 2020, da una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri. E se i cittadini di Catania pagano addirittura 504 euro, quelli di Crotone fanno i conti con l'incremento più elevato, +14,1%, arrivandone a pagare 406. I 10 capoluoghi più costosi, si evidenzia nel rapporto, appartengono tutti a regioni meridionali, mentre i capoluoghi che si posizionano tra i 10 più economici appartengono prevalentemente a regioni settentrionali con l'eccezione di Potenza, dove la Tari è la più leggera in assoluto, 121 euro, e di Isernia e Vibo Valentia.
Fra i capoluoghi con la tassa sui rifiuti meno cara, al secondo e terzo posto nazionale si trovano Belluno con 168 euro e Udine con 167 euro, mentre Pordenone è quinta con 185 euro. Oltre alle cifre, però, conta anche la sostanza, perché in premessa, nel medesimo rapporto si mette in luce come Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige siano, con Lombardia ed Emilia Romagna, le regioni più virtuose per la raccolta differenziata. Secondo i dati Ispra relativi al 2018, cui si fa riferimento, è il Veneto a primeggiare con il 73,8% dei rifiuti differenziati, anche se il 14% viene avviato a discarica, mentre in Friuli Venezia Giulia la differenziata è al 66,6%, ma solo il 7% dei rifiuti finisce in discarica. Ma non sono tutte rose e fiori, perché le medie appiattiscono le differenze. Il quadro del Veneto sul fronte della Tari, in realtà, vede cinque capoluoghi su sette sotto la spesa media regionale: alle spalle di Belluno che ha mantenuto invariata la tassa e che brilla anche per la differenziata, 83,1%, si trova Verona con la spesa della famiglia media di 204 euro, ma con un aumento di 11 euro rispetto al 2019, pari al 5,6% in più, e con la differenziata ferma al 52,7%, poi Vicenza con 210 euro ed un ritocco dello 0,7% a fronte di una differenziata pari al 75,3%, Treviso con 227 e con un aumento del 3,7% ma anche con la migliore performance sulla differenziata, all'87,2%, e Padova con 228 euro ed un +0,9%, dove la differenziata è appena al 55,2%.
Francesco Campi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci