Possono entrare persino i cani

Giovedì 5 Gennaio 2017
Possono entrare persino i cani
Molletta è la gattina mascotte. Venne trovata mentre imperversavano tuoni e fulmini, malata e con una zampetta così malridotta da rendere necessario amputargliela. L'amore fece la differenza. Per il primo mese restò nella tasca del grembiule dell'umana che l'aveva accolta, come in un marsupio. Era finita in una toelettatura per animali, a Martignacco, quella di Loredana Barichello e della figlia Alexandra Nicodemi. Fu proprio Molletta a spingere le due donne a realizzare un esperimento coraggioso e molto speciale. Oggi accanto alla toelettatura c'è infatti un cat caffè che funge anche da centro adozioni. «Avevamo l'esigenza di trovare una casa ai gatti che ci venivano segnalati» spiega Loredana. È come se le bestiole, che nel locale sono attualmente quasi una decina, salissero in passerella, una volta vaccinate e sterilizzate, per far godere delle loro moine i clienti liberi di coccolarle e di testarne il temperamento (pure con il loro pet al seguito, persino se fosse un cane, e, non a caso, il nome dell'esercizio è Di cane in gatto).
Il risultato è stato strepitoso: 216 i mici già adottati da aprile ad oggi. La selezione è seria: le cucciolate inizialmente vengono tenute negli stalli casalinghi da volontari, e, quando ricevano una proposta di adozione, la famiglia deve compilare un questionario e riceve una visita a domicilio per verificarne l'idoneità. E le madri vengono sempre sterilizzate. Ci sono altre storie come quelle di Molletta che si possono leggere a Martignacco in ogni tavolino sorseggiando un caffè. Poi magari si passa a sfogliare uno dei 2000 libri donati che si possono portare via con una piccola donazione che contribuisce a sostenere l'attività.
Loredana Barichello è anche presidente dell'associazione Zampa su zampa alla quale giungono continui sos, anche da parte di pubbliche istituzioni per vicende di animali maltrattati o abbandonati.
Straziante il caso di un micio che è stato preso a bastonate nelle ultime settimane nella parte est di Udine. Faceva parte di una colonia e la volontaria che lo seguiva si era insottita notando tracce di sangue nella zona e una sbarra. Quando, la notte successiva, il gatto è stato trovato agonizzante da un'altra persona, è stata avvisata dell'accaduto. Il gatto ha tentato di fuggire anche ai soccorritori atterrito, incastrandosi in un cancello. Per lui non c'era più nulla da fare ed è stato soppresso. Il caso è stato denunciato ai carabinieri i quali ora indagheranno. Nella zona di via Cividale pare ci siano precedenti che hanno avuto come bersaglio gatti di proprietà.
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