IL PARADOSSO
BELLUNO Mentre i residenti di Levego e Sagrogna attendono da anni i lavori per la costruzione delle due rotatorie che servono gli abitati delle due frazioni del capoluogo, nei giorni scorsi è stato aperto il cantiere per una rotonda che sarà a servizio dell'area artigianale di Levego, ovvero quella che fa capo al Consorzio Quadrante, e che tanto aveva fatto discutere avendo di fatto tolto di mezzo un'area verde, con tanto di proteste da parte dei residenti, che ritenevano (e lo ritengono tutt'oggi) discutibile la realizzazione di nuovi capannoni artigianali. Un'area i cui lavori sono rimasti fermi per mesi, fino a pochi giorni fa, quanto sono entrate in funzione le ruspe. Per il momento, solo per realizzare la rotatoria di accesso alla Sinistra Piave. Gli uffici di Palazzo Rosso hanno già firmato i permessi a costruire e ora il consorzio che riunisce i proprietari dei terreni nella piana di Ca' Lonch, il cui presidente è Antonio Manzotti, sta procedendo con la realizzazione dell'opera. Un'opera che può vedere la luce, grazie ad un cambio di destinazione d'uso (risalente al 2017) che riguardava una parte dell'area. Il Piano regolatore prevedeva che, a Ca' Lonch, potessero insediarsi soltanto imprese e aziende. Ma una buona notizia sembra esserci: grazie a questa variante, però, potrà aprire anche qualche negozio, magari un supermercato di generi alimentari, che gli stessi cittadini della frazione da anni richiedono, visto che ndella zona non ne esiste nemmeno uno.
Questa rotatoria però non è da confondere con quelle che richiedono i 350 firmatari della petizione. Quest'ultimi, infatti, si riferiscono alle rotonde, per lo meno una delle due che aveva goduto del benestare della giunta di Massaro. Nel luglio 2018 la squadra dl sindaco di Belluno aveva approvato la bozza di accordo di programma tra Comune, Provincia e Veneto strada per far partire i lavori della rotatoria nei pressi della zona residenziale di Levego. Ma da allora pare si continuino a susseguire incontri e riunioni, ma non si è ancora giunti a qualcosa di concreto.
Fe.Fa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Mentre i residenti di Levego e Sagrogna attendono da anni i lavori per la costruzione delle due rotatorie che servono gli abitati delle due frazioni del capoluogo, nei giorni scorsi è stato aperto il cantiere per una rotonda che sarà a servizio dell'area artigianale di Levego, ovvero quella che fa capo al Consorzio Quadrante, e che tanto aveva fatto discutere avendo di fatto tolto di mezzo un'area verde, con tanto di proteste da parte dei residenti, che ritenevano (e lo ritengono tutt'oggi) discutibile la realizzazione di nuovi capannoni artigianali. Un'area i cui lavori sono rimasti fermi per mesi, fino a pochi giorni fa, quanto sono entrate in funzione le ruspe. Per il momento, solo per realizzare la rotatoria di accesso alla Sinistra Piave. Gli uffici di Palazzo Rosso hanno già firmato i permessi a costruire e ora il consorzio che riunisce i proprietari dei terreni nella piana di Ca' Lonch, il cui presidente è Antonio Manzotti, sta procedendo con la realizzazione dell'opera. Un'opera che può vedere la luce, grazie ad un cambio di destinazione d'uso (risalente al 2017) che riguardava una parte dell'area. Il Piano regolatore prevedeva che, a Ca' Lonch, potessero insediarsi soltanto imprese e aziende. Ma una buona notizia sembra esserci: grazie a questa variante, però, potrà aprire anche qualche negozio, magari un supermercato di generi alimentari, che gli stessi cittadini della frazione da anni richiedono, visto che ndella zona non ne esiste nemmeno uno.
Questa rotatoria però non è da confondere con quelle che richiedono i 350 firmatari della petizione. Quest'ultimi, infatti, si riferiscono alle rotonde, per lo meno una delle due che aveva goduto del benestare della giunta di Massaro. Nel luglio 2018 la squadra dl sindaco di Belluno aveva approvato la bozza di accordo di programma tra Comune, Provincia e Veneto strada per far partire i lavori della rotatoria nei pressi della zona residenziale di Levego. Ma da allora pare si continuino a susseguire incontri e riunioni, ma non si è ancora giunti a qualcosa di concreto.
Fe.Fa.
