Travolto da un segnale denuncia il Comune

Giovedì 27 Febbraio 2020
Travolto da un segnale denuncia il Comune
IL CASO
BELLUNO Gli cade un cartello stradale sulla testa: denuncia il Comune e alla fine il responsabile dell'ufficio comunale finisce alla sbarra. È accaduto all'inizio dell'anno, quando un dipendente del Comune di Belluno si è visto recapitare un decreto di citazione della Procura della Repubblica di Belluno, per il processo che si celebrerà davanti al giudice di pace, nell'aula di via Tasso. Motivo? Il funzionario comunale è imputato di lesioni personali colpose: insomma è accusato di un reato che lui, naturalmente, non sapeva nemmeno di aver commesso. Si tratterebbe infatti di un incidente, la cui colpa tuttavia, stando alla vittima ricade ora sul responsabile dell'ufficio preposto all'interno di Palazzo Rosso. Sembra che un cartello stradale abbia ceduto e nel cadere abbia colpito un cittadino che, ora, chiede i danni.
Il dipendente, dopo aver trasmesso copia del decreto al Comune, ne ha chiesto l'appoggio, come previsto dal contratto, per quanto riguarda le spese legali. A difenderlo sarà l'avvocato Annamaria Coletti del Foro di Belluno, difensore di fiducia del lavoratore, che per il procedimento penale di primo grado ha chiesto 3 mila euro. Il Comune pagherà, ma solo a fine procedimento e a condizione che tutto si risolva per il meglio. Ovvero a patto che il processo si concluda con una sentenza di assoluzione con formula piena perché il fatto non sussiste o perché l'imputato non l'ha commesso.
È raro che incidenti sulle strade o marciapiedi in città finiscano in un processo penale. Solitamente il malcapitato pedone chiede il risarcimento danni tramite una casa civile e non arriva a presentare una querela per lesioni, come invece è accaduto questa volta. Quello che è accaduto ora verrà ricostruito in aula.
A.Tr.
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