Sul Colle scontro Pd-Lega ma uniti nel fare «presto»

Martedì 2 Giugno 2020
Sul Colle scontro Pd-Lega ma uniti nel fare «presto»
IL DIBATTITO
BELLUNO Il Pd continua a stuzzicare il consigliere regionale della Lega, Franco Gidoni (autore di una proposta di legge sul Nevegal), ma su una cosa Pd e Lega sono concordi: il Comune si deve darsi una mossa. Il nodo è sempre quello degli impianti di proprietà dell'Alpe del Nevegàl che sta aspettando da mesi di cederli al Comune che metterà poi a gara la gestione. C'è già una società, con capofila Unifarco, pronta a partecipare. Nei giorni scorsi l'assessore al turismo Yuki d'Emilia ha suggerito all'Alpe di affittarli alla società (Unifarco). Il consigliere regionale Franco Gidoni, interpellato sul punto, dice: «Se qualcuno se li deve affittare, che lo faccia il Comune con Sportivamente Belluno. Si parla poi di 380 mila euro da investire sul Nevegàl» in sentieri, percorsi, valorizzazione enogastronomica (stando alle intenzione della d'Emilia) «ma non si parlava di 500 mila euro da proventi della vendita di legname Vaia e altrettanti per gli impianti? Come Regione - prosegue Gidoni - abbiamo spostato 14 milioni di euro sugli impianti di risalita (a livello regionale, ndr). Non possiamo tenerli fermi, c'è bisogno di un interlocutore, che sia la società o il comune». Giovedì riprende l'iter in commissione regionale della proposta di legge firmata da Gidoni: «Abbiamo già dovuto sistemare la parte economica. Siamo su un plafond di un milione. Perchè sul Nevegàl non sappiamo di cosa si parla. Se serviranno, poniamo caso, più milioni, si valuterà. Ma serve avere un interlocutore». Intanto, dal Pd Roberto De Moliner, segretario dell'Unione comunale ad intervenire sulla vicenda del Nevegàl. «Va fatta chiarezza da Regione e Comune - dice - l'impressione è che nessuno dei due attori abbia un reale interessa di rilancio in tempi brevi».
Le elezioni regionali scaldano i motori. «Giocano un ruolo importante dice De Moliner -, come al solito, con promesse e assicurazioni che poi rimangono tali. Non vorremmo che la proposta di legge presentata dal consigliere leghista Gidoni, dove sono previste soluzioni e investimenti importati, faccia parte della lunga serie. Oggi è ferma in commissione e i tempi di approvazione e finanziamento si assottigliano inesorabilmente, non vorremmo che facesse la fine che sta facendo la Legge 25/14 sulla autonomia della Provincia di Belluno, approvata ma mai attuata». Il segretario Pd chiude: «Il Comune in questo momento riveste un ruolo centrale, per questo chiediamo in modo fermo, che vengano assunte e attuate azioni e scelte puntuali e immediate, e chiare, com'è la riapertura della seggiovia, per incidere e obbligare la Regione ad attuare quello che ha promesso».
Federica Fant
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