Strade mondiali nuovi cantieri per la tratta longaronese

Sabato 21 Settembre 2019
Strade mondiali nuovi cantieri per la tratta longaronese
VIABILITA'
BELLUNO Più che un viaggio, il percorso dei tanti che raggiungono Belluno dal Cadore e da Cortina, e viceversa, è una via crucis. L'estate è finita e i cantieri sono comparsi come i funghi perchè i tempi stringono e gli appuntamenti sportivi sono dietro l'angolo. Semafori e movieri regolano i flussi e i tempi di percorrenza si allungano. Numerosi cantieri in Valle del Boite: a Borca si sta asfaltando e si appronta la rotatoria all'incrocio verso il villaggio Corte, fra Dogana e Chiapuzza ci sono deviazioni, a Vallesina un semaforo per la sistemazione del ponte. Le manutenzioni degli impianti tecnologici nelle gallerie della tratta Castellavazzo Tai di Cadore sono ancora in corso, ergo: per chi viaggia verso nord c'è il passaggio obbligato sulla vecchia sede dell'Alemagna passando per i centri storici di Termine, Rivalgo e i disagi sono quotidiani. In arrivo i lavori nella tratta fra Castellavazzo e l'ingresso della prima galleria, poco dopo la Gardona. Insomma un quadro a tinte fosche, gli automobilisti sono avvisati.
IL SINDACO
Il sindaco di Longarone Roberto Padrin giovedì ha incontrato Anas, e l'ingegner Gabriella Mangilelli, per fare il punto sulla delicata situazione di via Uberti. Il nome forse dice poco, ai non residenti in zona, ma si tratta della strada che collega Castellavazzo a Malcom, alla zona della fiera, al polo scolastico e sportivo e, non ultimo passato il Piave, a Codissago. Insomma una strada importante che da mesi è chiusa, un vero dispiacere anche per i tanti turisti che nei rientri festivi la usano per aggirare la coda dei vacanzieri di ritorno dalle località alpine. La via Uberti è una delle vittime illustri di Vaia e dallo scorso anno risulta chiusa «perchè una parte della carreggiata sta franando» spiega il sindaco. Non è mancata la volontà ne l'impegno, è passato tanto tempo a causa di un lunghissimo iter burocratico che a quasi un anno di distanza dai danneggiamenti non ha ancora permesso di avviare i lavori, ma ecco la buona notizia. Roberto Padrin: «Anas ci ha assicurato che la prossima settimana completerà la gara d'appalto con la consegna lavori alla ditta e che il giorno successivo darà avvio all'opera il cui costo è passato dai 750 mila euro iniziali a un milione e 450 mila euro per tutta una serie di problematiche tecniche emerse in fase di progettazione. Anche le procedure d'appalto, purtroppo, hanno rallentato i tempi». Questo è un intervento indispensabile e fondamentale ma soprattutto complementare alle opere sulla 51 di Alemagna finanziate grazie ai Mondiali di Cortina 2021 e incentrate sulla rettifica delle curve fra Castellavazzo e la galleria di Termine di Cadore. Ancora il sindaco di Longarone: «I lavori partiranno sicuramente ad ottobre così da poter fare, nei due mesi favorevoli, il più possibile per consolidare la strada e permettere una apertura anche parziale per venire incontro ai prevedibili disagi che comporteranno gli interventi previsti sulla statale. Contavo di poter partire con questi lavori a settembre, monitorerò la situazione affinchè il tutto si possa realizzare nel più rapido tempo possibile». Sono stati previsti investimenti per oltre 170 milioni euro per la viabilità dell'alto bellunese e si sta procedendo secondo quanto programmato, fatta eccezione per le quattro varianti di Tai, Valle, San Vito e Cortina, i cui tempi di approvazione sono legati all'espletamento del lungo iter di valutazione ambientale che deve ora ancora essere completato. Tutti gli altri interventi saranno ultimati entro il 2020 e la strada da Longarone a Cortina diventerà una smart road, consentendo tramite connessione e servizi tecnologici una mobilità intelligente, informata e sicura.
Giuditta Bolzonello
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