Sicurezza in montagna: un video di Cai e Cnsas

Domenica 17 Gennaio 2021
L'APPELLO
BELLUNO Sole, cielo sereno, voglia di aria fresca. E la risposta arriva dalla possibilità di un'escursione in montagna. Ma, con la pandemia, l'allenamento di ogni appassionato non è lo stesso degli anni scorsi. Ci si è mosso meno. Ecco che l'invito arriva dal Corpo del Soccorso alpino e speleologico nazionale e dal Club alpino italiano: «Scegliere un'altra montagna, meno rischiosa ma non meno coinvolgente». Il mezzo usato per diffondere l'idea della prudenza è dato da un video che mira a sensibilizzare tutti gli appassionati di sport invernali a stare all'erta più dell'abituale. Eccolo qui: https://drive.google.com/drive/folders/1QU4xXiOhH1OPfEfS2eYJc_tlRsxu8fz. Il lancio è organizzato nell'ambito del progetto sicuri in montagna, dedicato quest'anno ai medici, agli infermieri e a tutto il personale sanitario italiano. «Finchè l'intera sanità è sotto pressione, scegliamo di frequentare la montagna puntando ad attività a basso rischio», spiegano Cnsas e Cai nel video. «Serve una grande responsabilità e scelte conseguenti - chiede Maurizio Dellantonio, il presidente nazionale del Cnsas - ogni incidente in montagna aggrava la mole di lavoro per l'intera sanità, impegnata nel fronteggiare l'emergenza Covid-19,r chiediamo che gli sport a rischio in montagna siano per una volta messi in secondo piano nelle scelte degli appassionati. Le alternative non mancano». Si unisce la voce del presidente nazionale del Cai, Vincenzo Torti: «In un momento in cui nessuno deve abbassare la guardia, dobbiamo però auspicare la ragionevolezza dei provvedimenti che sappiano guardare alla montagna consentendo, nel rispetto delle regole, ciò che, lungi dal porsi in un rapporto di causa effetto, con la diffusione del virus tutela la salute di moltissimi cittadini amanti della montagna».
Daniela De Donà
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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