Sede del Sert forzata nella notte: i ladri rubano benzodiazepine

Venerdì 27 Marzo 2020
Era dell'altro giorno il caso del tossicodipendente feltrino in astinenza uscito «per stato di necessitá» Il divieto di spostamenti e l'obbligo di stare in casa sta mettendo a dura prova tutti i bellunesi dipendenti dalle droghe. Lo dimostra anche lo strano furto messo a segno ieri notte nella sede del Serd, il Servizio Dipedenze della Usl 1 Dolomiti che si trova in via Feltre a Belluno. Ignoti, dopo aver forzato la porta d'ingresso, se ne sono andati con due confezioni di Rivotril, un ansiolitico, ovvero benzodiazepina, che probabilmente non riuscivano a procurarsi in altro modo. Un magro bottino, circa 5 euro di valore commerciale. Ma un bottino immenso per chi da quella sostanza dipende. Sul caso indagano i carabinieri della Compagnia di Belluno, che hanno effettuato il sopralluogo di furto ieri, a caccia di eventuali tracce lasciate dai responsabili. La denuncia è stata fatta ieri pomeriggio da un referente del servizio dipendenze dell'Usl 1 Dolomiti. «Nella notte spiegano dal Comando provinciale dell'Arma - ignoti accedevano agli ambulatori del Serd e scardinando un armadietto asportavano due confezioni di benzodiazepina Rivotril dal valore commerciale di 5 euro». Ma potrebbero costare molto più care al ladro: infatti rischia, oltre al processo per furto che scatterebbe qualora venisse identificato, anche una maxi-multa di 3mila euro che è prevista dalle regole anti-contagio che obbligano a non muoversi. Non è la prima volta che qualcuno arriva a gesti estremi per procurarsi la droga. Avvenne anche il 18 settembre del 2017 quando un tunisino alla Croce Blu di via Gabelli a Belluno, arrivò a rapinare un'infermiera. Tutto per impossessarsi di una confezione di Valium da 40 grammi e poi fuggire con il bottino. Gli è costato caro: una maxi-condanna per rapina.
O.B.
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