Rossa rieletto presidente, resta il dissenso tra i medici

Mercoledì 29 Novembre 2017
L'ELEZIONE
BELLUNO Tra malumori e mal di pancia, Rossa resta in sella. Il direttivo dell'Ordine dei medici e odontoiatri di Belluno tenutasi lunedì sera non ha sbrogliato la matassa. La lista di opposizione al rieletto presidente, Umberto Rossa, ha sollevato dubbi sull'esito dello spoglio delle schede già i giorni immediatamente successivi alle votazioni, con l'incontro di ieri sera il tema doveva essere affrontato vis a vis con tutto il Consiglio, ma ad una soluzione non si è ancora arrivati. Una delle ipotesi messe sul piatto nei giorni neri della burrasca post-spoglio, era quella di ricorrere ad un legale per l'analisi delle schede rimaste, quelle bianche o nulle poiché tutte le altre come dovere di legge sono già state bruciate. Oggi non è ancora stato deciso nulla, la lista di opposizione prende atto delle nomine e si prende del tempo per riflettere sul da farsi.
IL RESPONSO
«Le votazioni per il Consiglio Direttivo si sono concluse con l'elezione di nove consiglieri, di cui quattro della nostra lista, che peraltro ha avuto la maggioranza assoluta dei voti fanno sapere dal gruppo Cambia l'Ordine, quello di opposizione alla lista di Rossa -, e cinque di quella del presidente uscente dottor Rossa. In sostanza, la maggioranza nel consiglio si è delineata per la differenza di un solo voto di preferenza. Noi siamo convinti che la rivalutazione delle numerose schede annullate comporterà un capovolgimento della maggioranza a favore della nostra lista. Lo abbiamo fatto presente alla riunione di insediamento di lunedì, ma purtroppo non vi è stata alcuna apertura alle nostre proposte di cambiamento della presidenza, in mano da 18 anni alla stessa persona».
IL GOLPE
È dal 1998 che Rossa tiene le redini dell'Ordine. Quest'anno la lista avversaria si era proposta di prendere la guida e di portare aria nuova nel gruppo. Ma il tentativo non è riuscito. «Nonostante tre candidati della nostra lista e due colleghe donne, una per ciascuna lista, avessero ottenuto più preferenze del dottor Rossa, egli ha ritenuto opportuno ricandidarsi comunque per il sesto mandato proseguono gli avversari -. Purtroppo i consiglieri eletti con la lista dell'attuale presidente non hanno appoggiato altra soluzione che il dottor Rossa, dopo un ventennio di gestione pressoché individuale. Non si fatica a capire perché molti colleghi mantengano l'iscrizione in altre province. Ora si apre un periodo delicato per la gestione del nostro Ordine, inspiegabilmente non in grado di rinnovarsi».
Alessia Trentin
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