PIEVE DI CADORE
La notizia interessa non solo gli abitanti di Pieve di Cadore

Sabato 29 Febbraio 2020
PIEVE DI CADORE
La notizia interessa non solo gli abitanti di Pieve di Cadore ma ben tutti coloro che gravitano sul territorio, da quelli di Calalzo e più in generale a quelli del Centro Cadore. Quindici giorni di chiusura totale e finalmente sarà riaperta la strada che collega il centro di Pieve alla statale 51 bis di Alemagna. Per limitare i disagi, polizia locale, Dolomitibus e Provincia attivano un piano di trasporti straordinario. I lavori in via XX Settembre, che tanti disagi hanno procurato in quest'inverno, sono in dirittura d'arrivo. La strada interna che collega Pieve a Calalzo di Cadore sarà riaperta al traffico lunedì 16 marzo.
L'impegno dell'impresa che sta lavorando per conto di Anas, per riparare i danni causati da Vaia con smottamenti e i conseguenti cedimenti del piano stradale nel versante che scende al torrente, è stato formalizzato dall'ingegner Andrea Bendandi al sindaco Bepi Casagrande. Prima dell'epilogo finale però la strada resterà interdetta al traffico per altre due settimane. Dal 2 al 15 marzo infatti saranno eseguiti i lavori di allargamento del passaggio delle acque di Rio Orsina sotto via XX Settembre. La strada sarà bloccata per permettere la posa in opera dei nuovi manufatti che andranno a comporre il nuovo, più capiente tombotto. E questo impedirà il transito di qualsiasi automezzo diversamente da quanto accaduto in questi mesi con il passaggio consentito agli autobus di linea e ai mezzi impegnati nelle emergenze. E gli autobus di linea, quelli che ogni mattina arrivano dal Cadore orientale, dal Comelico, da Auronzo e portano a Pieve centinaia di studenti come si comporteranno? Con la chiusura di via XX Settembre arriveranno a Tai lungo la statale e se si tratta dei mezzi doppi e articolati, quelli con lo snodo centrale, i passeggeri dovranno salire su autobus più piccoli perché soltanto mezzi di dimensioni ridotte sono in grado di trasportare le persone fino al centro storico di Pieve e girarsi per tornare a Tai. Le prove tecniche per ottimizzare l'operazione sono state fatte in questi giorni dal personale di Dolomitibus e approvate dalla Provincia di Belluno sotto la direzione del responsabile della Polizia Locale Oscar De Mario. «Non dovrebbero esserci problemi ha commentato De Mario anche perché sono state prese in considerazione tutte le situazioni che potrebbero venirsi a creare. Devo dire che sia il settore mobilità della Provincia che il personale di Dolomitibus si sono impegnati per varare quella che personalmente considero la soluzione più semplice». Il sindaco Bepi Casagrande vede la fine dei lavori, la fine dei disagi e ringrazia tutti i soggetti in campo, a cominciare dall'impresa Unirock che si è impegnata ad anticipare la chiusura del cantiere.
Giuditta Bolzonello
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci