L'IDEA
BELLUNO «Fame di competenze». Gli industriali bellunesi hanno bisogno di figure specializzate e al tempo stesso si trovano a fare i conti con giovani talentuosi che, appena possibile, riempiono la valigia e scappano. Una dicotomia che provoca più di qualche problema al tessuto produttivo ma soprattutto, in chiave demografica, allo spopolamento.
Confindustria Belluno Dolomiti ha però un'idea che vuole far germogliare in fretta. L'obiettivo è di aprire un polo della meccatronica (una disciplina che coniuga informatica meccanica e elettronica) e portare a Belluno un Its in tempi brevissimi: entro il 2020. Già nelle prossime settimane l'Ufficio scolastico provinciale lavorerà sui dati degli studenti potenzialmente interessati.
LA FORMULA
Gli Istituti tecnici superiori chiamati anche Academy - sono dei percorsi biennali indirizzati a diplomati che intendano specializzarsi in determinate materie, durante i quali si alternano momenti di aula, laboratorio e tirocini aziendali. Al termine del biennio è necessario superare un esame con commissione ministeriale e rilascio del titolo statale. A tutti gli effetti un diploma con valore legale.
TAVOLA ROTONDA
La road map per raggiungere l'ambizioso traguardo è stata esaminata con imprenditori e manager che hanno incontrato il direttore generale della Fondazione Its meccatronico di Vicenza, Giorgio Spanevello. Presenti anche Gianni De Bastiani, dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale, e Salvatore Russotto, dirigente all'Itis Segato. «Diverse aziende del nostro territorio stanno collaborando con Its fuori provincia ma poi fanno fatica a trattenere i ragazzi - spiega Stefano Giacomelli, delegato di Confindustria Belluno Dolomiti per l'innovazione - penso sia importante arrivare all'attivazione di un corso di questo tipo nel Bellunese». «Stiamo attraversando una fase di profondi cambiamenti e dobbiamo dare delle risposte formative adeguate», afferma la presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Lorraine Berton, che ha confermato al presidente della Fondazione Its Meccatronico Luigi Rossi Luciani di voler procedere in questa direzione
ISTRUZIONE
«Il tema di un Its meccatronico sarà posto anche all'interno della Rete provinciale per l'orientamento». Ha assicurato il dirigente Gianni de Bastiani. «Sono stati discussi i presupposti per cominciare - ha spiegato Spanevello - Oggi abbiamo gettato le basi».
A CIASCUNO IL SUO
«Le iniziative di formazione hanno senso e possono avere successo se le imprese ci sono, come in questo caso - afferma Berton - per una provincia che si spopola e assiste alla fuga dei suoi cervelli e della sua manodopera, il tema delle competenze è cruciale». Andrea Zambenedetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO «Fame di competenze». Gli industriali bellunesi hanno bisogno di figure specializzate e al tempo stesso si trovano a fare i conti con giovani talentuosi che, appena possibile, riempiono la valigia e scappano. Una dicotomia che provoca più di qualche problema al tessuto produttivo ma soprattutto, in chiave demografica, allo spopolamento.
Confindustria Belluno Dolomiti ha però un'idea che vuole far germogliare in fretta. L'obiettivo è di aprire un polo della meccatronica (una disciplina che coniuga informatica meccanica e elettronica) e portare a Belluno un Its in tempi brevissimi: entro il 2020. Già nelle prossime settimane l'Ufficio scolastico provinciale lavorerà sui dati degli studenti potenzialmente interessati.
LA FORMULA
Gli Istituti tecnici superiori chiamati anche Academy - sono dei percorsi biennali indirizzati a diplomati che intendano specializzarsi in determinate materie, durante i quali si alternano momenti di aula, laboratorio e tirocini aziendali. Al termine del biennio è necessario superare un esame con commissione ministeriale e rilascio del titolo statale. A tutti gli effetti un diploma con valore legale.
TAVOLA ROTONDA
La road map per raggiungere l'ambizioso traguardo è stata esaminata con imprenditori e manager che hanno incontrato il direttore generale della Fondazione Its meccatronico di Vicenza, Giorgio Spanevello. Presenti anche Gianni De Bastiani, dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale, e Salvatore Russotto, dirigente all'Itis Segato. «Diverse aziende del nostro territorio stanno collaborando con Its fuori provincia ma poi fanno fatica a trattenere i ragazzi - spiega Stefano Giacomelli, delegato di Confindustria Belluno Dolomiti per l'innovazione - penso sia importante arrivare all'attivazione di un corso di questo tipo nel Bellunese». «Stiamo attraversando una fase di profondi cambiamenti e dobbiamo dare delle risposte formative adeguate», afferma la presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Lorraine Berton, che ha confermato al presidente della Fondazione Its Meccatronico Luigi Rossi Luciani di voler procedere in questa direzione
ISTRUZIONE
«Il tema di un Its meccatronico sarà posto anche all'interno della Rete provinciale per l'orientamento». Ha assicurato il dirigente Gianni de Bastiani. «Sono stati discussi i presupposti per cominciare - ha spiegato Spanevello - Oggi abbiamo gettato le basi».
A CIASCUNO IL SUO
«Le iniziative di formazione hanno senso e possono avere successo se le imprese ci sono, come in questo caso - afferma Berton - per una provincia che si spopola e assiste alla fuga dei suoi cervelli e della sua manodopera, il tema delle competenze è cruciale». Andrea Zambenedetti
