Nodo autonomia arriva il ministro: subito polemica

Venerdì 22 Febbraio 2019
L'INCONTRO
BELLUNO il ministro Erika Stefani oggi arriva in città. Ma prima che il numero uno del dicastero degli Affari regionali metta piede a Belluno è già polemica con un serrato botta e risposta (romano) tra parlamentari bellunesi che si sono incontrati in commissione bicamerale. «Non c'è alcuna intesa tra Governo e Regioni che hanno avviato il percorso per ottenere l'autonomia in base alla Costituzione. Lo ha ammesso questa mattina il ministro Stefani» mettere nero su bianco il Pd con Roger De Menech. Sul fronte opposto va all'attacco anche Fdi con il bellunese Luca De Carlo: «Le legislazioni di Veneto e Lombardia riconoscono una specialità assoluta alle province di Belluno e Sondrio. Addirittura a Belluno si è svolto un referendum. Purtroppo dalle parole di oggi del ministro Stefani è chiaro che le aspettative di questi territori sono assolutamente disattese dal governo, Fratelli d'Italia lotterà perché l'antica battaglia della Destra politica, per il riconoscimento delle specificità locali, trovi il rispetto che merita». «Quando ho chiesto a che punto siamo - riprende De Menech - il ministro ha glissato. Come ha evitato di rispondere direttamente alle mie domande su residuo fiscale e trattenimento dei nove decimi del gettito erariale. L'unica cosa certa, ha detto il ministro, è che l'intesa dovrà rispettare l'articolo 81 della Costituzione, cioè il pareggio di bilancio. Dopo venti e passa anni di propaganda leghista e di fake news finalmente si scoprono le carte. L'unica autonomia possibile è quella responsabile e solidale». A rispondere alle sue parole un altro bellunese che siede a palazzo Madama: Paolo Saviane della Lega. «Mai nessuno ha parlato di intese raggiunte - scrive - le polemiche di De Menech sull'autonomia sono quindi del tutto strumentali. Fa finta di non capire per alzare il livello dello scontro invece di difendere gli interessi del Veneto e di Belluno. Il ministro Stefani ha detto che non ci sono le intese chiaramente alludendo al fatto che non è ancora stata apposta la firma. Non capiamo come Roger De Menech continui a fare un uso strumentale della politica». Poi il leghista affina il tiro: «Non gli è bastato quanto ha fatto fino a oggi il Partito Democratico sul territorio. Invece che spargere fake news aiuti con proposte concrete il governo a migliorare la qualità della vita dei Bellunesi».
Un clima di tensioni che questa sera toccherà al ministro vicentino provare a stemperare. Appuntamento alle 20,30, alla sala Teatro Giovanni XXIII di piazza Piloni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci