Morte infantile: una giornata per sensibilizzare

Domenica 13 Ottobre 2019
CONSAPEVOLEZZA
BELLUNO Martedì sarà la seconda volta, a Belluno, della Giornata della consapevolezza sulla morte infantile e sulla perdita in gravidanza: in città protagonisti dell'evento di sensibilizzazione, diffuso in tutto il mondo e che in Italia coinvolge più di cinquanta città, saranno il Teatro Comunale e la chiesa di San Rocco, in Piazza dei Martiri, per l'occasione illuminati di rosa e azzurro.
Nel pomeriggio di martedì si accenderà l'illuminazione dei due monumenti, mentre dalle 16 sarà attivo un gazebo informativo con la presenza del truccabimbi; seguiranno alcune letture di brani sul lutto perinatale e dalle 19, in contemporanea in tutto il mondo, verrà accesa un'onda di luce, con l'accensione delle candeline in ricordare dei bimbi scomparsi prematuramente. Novità di quest'anno, la linea green dell'evento: fino all'anno scorso era infatti tradizione far volare anche dei palloncini, che da questa edizione, per rispettare l'ambiente, saranno sostituiti da bolle di sapone.
L'evento è realizzato in collaborazione con Ciao Lapo Onlus e vede la collaborazione del gruppo di Auto Mutuo Aiuto Non ti scordar di me e il patrocinio del Comune di Belluno, dell'Aulss 1 Dolomiti e della Provincia.
«Siamo molto lieti di aver avuto la possibilità di portare il nostro contributo a Belluno. - spiega Rita Meloni, referente di Non ti scordar di me - La nostra associazione nasce nel 2016 per rispondere al bisogno di sostegno e condivisione di genitori che hanno perso dei figli durante il periodo della gravidanza. Siamo molto lieti di aver anche contribuito al progetto di formazione organizzato quest'anno dall'Aulss 1 Dolomiti, sensibile nell'attivare un percorso integrato per la dimissione della donna fragile».
Ad illustrare il progetto Il case management e la dimissione protetta della donna fragile è il Direttore della Unità Operativa Complessa Cure Primarie, il dottor Giampaolo Ben: «Il fine dell'iniziativa è la formazione degli operatori sanitari coinvolti nell'assistenza delle pazienti fragili che abbiano subito lutto ostetrico e perinatale, al fine di facilitare la continuità assistenziale dal ricovero ospedaliero al ritorno a domicilio, e garantire alle assistite percorsi assistenziali personalizzati ed integrati».
Il progetto formativo, organizzato dalla Centrale Operativa Territoriale di Belluno, ha visto coinvolti più di 80 operatori sanitari ed è stato organizzato in collaborazione con i reparti di Ginecologia, Ostetricia e Pediatria di Belluno e Feltre, i consultori dei Distretti, i servizi del territorio, il servizio di psicologia ospedaliera, gli Uffici formazione, qualità e accreditamento, le associazioni di volontariato Ciao Lapo, Genitori Sempre, il gruppo Auto Mutuo Aiuto Non ti Scordar di me, e l'associazione The Compassionate Friends.
«Abbiamo ritenuto di sostenere con convinzione questa iniziativa, perché è molto importante aprire a tutta la comunità questi temi, altrimenti destinati a restare confinati in un lutto isolante e difficile da recuperare. - spiega l'assessore Francesca De Biasi - Questo evento vuole essere quindi l'occasione per parlare di tutto ciò che porta alla solitudine, per essere superato».
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