FELTRE
Dimissioni in blocco di tutti i componenti di minoranza della commissione pari opportunità della città di Feltre per incompatibilità. Con una lettera inviata al sindaco, al presidente del consiglio e a tutti i consiglieri comunali di Feltre, i componenti di minoranza Giulio Zallot (che ricopre anche la carica di vicepresidente), Elisa Zatta e Sonia Comiotto hanno comunicato ieri le loro dimissioni per «L'impossibilità di poter operare in un clima sereno, paritetico, partecipativo, di condivisione e collaborativo all'interno della commissione». La commissione si è insediata l'11 settembre scorso e, in quell'occasione, erano state poste delle linee guida condivise da tutti i componenti sulla scelta degli eventi, l'operatività e la correttezza nel modo di operare affinché fosse rappresentata sia la minoranza che la maggioranza. «Questi presupposti non sono purtroppo stati rispettati - spiegano i dimissionari - anzi si sono organizzati e svolti degli eventi senza essere stati messi in votazione e, di conseguenza, non rispettando l'articolo 5 del regolamento comunale della stessa commissione. Questo comportamento ci ha portato a riflettere e con la piena condivisione di tutta la minoranza abbiamo deciso di dimetterci».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Dimissioni in blocco di tutti i componenti di minoranza della commissione pari opportunità della città di Feltre per incompatibilità. Con una lettera inviata al sindaco, al presidente del consiglio e a tutti i consiglieri comunali di Feltre, i componenti di minoranza Giulio Zallot (che ricopre anche la carica di vicepresidente), Elisa Zatta e Sonia Comiotto hanno comunicato ieri le loro dimissioni per «L'impossibilità di poter operare in un clima sereno, paritetico, partecipativo, di condivisione e collaborativo all'interno della commissione». La commissione si è insediata l'11 settembre scorso e, in quell'occasione, erano state poste delle linee guida condivise da tutti i componenti sulla scelta degli eventi, l'operatività e la correttezza nel modo di operare affinché fosse rappresentata sia la minoranza che la maggioranza. «Questi presupposti non sono purtroppo stati rispettati - spiegano i dimissionari - anzi si sono organizzati e svolti degli eventi senza essere stati messi in votazione e, di conseguenza, non rispettando l'articolo 5 del regolamento comunale della stessa commissione. Questo comportamento ci ha portato a riflettere e con la piena condivisione di tutta la minoranza abbiamo deciso di dimetterci».
