IL TRAFFICO
BELLUNO In coda in A27 per arrivare in provincia di Belluno dalla

Domenica 4 Agosto 2019
IL TRAFFICO
BELLUNO In coda in A27 per arrivare in provincia di Belluno dalla pianura. In coda a Ponte nelle Alpi per chi si è diretto verso l'Agordino. In coda a Longarone per chi ha scelto il Cadore. In coda sui Passi per tutti gli altri. Un sabato di certezze per gli automobilisti diretti verso la montagna. Previsioni rispettate: il primo sabato di agosto e il traffico faticano ad andare d'accordo.
IN AUTOSTRADA
Già dal mattino l'autostrada che porta in provincia ha mostrato qualche difficoltà. Nel tratto trevigiano, in particolare, dopo Vittorio Veneto Sud, in corrispondenza del cantiere della Galleria Monte Baldo ci sono stati dei rallentamenti. Nonostante la riapertura della Galleria sud, con il traffico consentito in due corsie verso nord, la segnaletica ha tradito molti spingendoli ad incolonnarsi comunque a destra. Inevitabili i rallentamenti. A Pian di Vedoia invece meno difficoltà del previsto al casello. Ma dallo svincolo per Belluno, fino a Cadola di Ponte nelle Alpi, ancora tutti in coda. Superato il municipio addio traffico. Ma è solo un sollievo temporaneo. Lungo la regionale 48 prima di Livinallongo ancora un serpentone d'auto. A Gosaldo, velocità massima, prevista dai navigatori di ultima generazione: 36km orari.
A LONGARONE
Il punto più fragile della viabilità è sicuramente il nodo di Longarone, dall'uscita dell'A27 di Fortogna. Inevitabili anche ieri i rallentamenti e a tratti le vere e proprie code. Una situazione invariata, lungo la 51 di Alemagna, anche proseguendo verso nord. I lavori di Anas per la messa in sicurezza delle gallerie di Termine di Cadore e Ospitale (traffico a salire deviato sulla Cavallera) e a scendere attraverso le gallerie) hanno creato qualche rallentamento per il traffico diretto verso Cortina. Le cose non sono andate meglio a Calalzo, dove si è verificato più di qualche rallentamento. Chi ha scelto la Val di Zoldo non è stato molto più fortunato: velocità massima 33km orari, poco dopo le 13, era quella indicata dal navigatore satellitare agli automobilisti.
SUI PASSI
Dal Fedaia al Pordoi, dal Monte Croce Comelico al Tre Croci, chi ha provato a salire in quota si è dovuto armare di pazienza. Nulla di drammatico per chi si avvia ad iniziare le vacanze. Il ritardo di qualche ora di certo non rovina l'esperienza, non era poi imprevedibile che il primo giorno a casa dal lavoro molti scegliessero di raggiungere la meta scelta per le vacanze. Turisti che hanno l'obiettivo di trovare un po' di refrigerio in più rispetto a casa. Per la provincia di Belluno si è trattato di qualcosa di più di un semplice sabato di esodo estivo. Questo è infatti il momento per fare le valutazioni sulla viabilità di un territorio che si appresta nei prossimi anni ad ospitare i più grandi eventi sportivi al mondo.
Andrea Zambenedetti
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