IL RICONOSCIMENTO
BELLUNO San Martino e Santa Maria del Prato ospedali amici delle donne: le due strutture riconfermano l'eccellenza dei servizi di ginecologia ostetricia portando a casa ancora una volta due bollini rosa.
«Ne siamo compiaciuti commenta il direttore generale dell'Usl 1 Dolomiti Adriano Rasi Caldogno -, è il coronamento di un lungo percorso e si colloca nell'ambito di una serie di attività che ci hanno portato a ottenere anche il riconoscimento di ospedale amico del bambino dell'Unicef».
I due nosocomi hanno ricevuto ciascuno due bollini su un massimo di tre, essendo stati individuati dall'Osservatorio nazionale salute donna come strutture sanitarie particolarmente attente alla salute della donna in virtù dei percorsi diagnostico terapeutici e dell'attenzione riservata alle patologie femminili. Sono in tutto 35, in Veneto, gli ospedali che hanno ottenuto il riconoscimento. Una cifra record mai raggiunta prima. «Onda è un osservatorio che non fa sconti commenta il presidente della Regione Luca Zaia e se una buona metà dei nostri ospedali ha ottenuto il riconoscimento, e 35 su 306 premiati significa più del 10% di tutta Italia, significa davvero che si è fatto e si continuerà a fare un gran lavoro caratterizzato da attenzione umana e capacità scientifiche. Dedico questo riconoscimento a tutte le donne venete, agli operatori e operatrici sanitarie». L'Istituto oncologico veneto, in particolare, è tra le strutture che hanno ottenuto tre bollini.
A. Tr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO San Martino e Santa Maria del Prato ospedali amici delle donne: le due strutture riconfermano l'eccellenza dei servizi di ginecologia ostetricia portando a casa ancora una volta due bollini rosa.
«Ne siamo compiaciuti commenta il direttore generale dell'Usl 1 Dolomiti Adriano Rasi Caldogno -, è il coronamento di un lungo percorso e si colloca nell'ambito di una serie di attività che ci hanno portato a ottenere anche il riconoscimento di ospedale amico del bambino dell'Unicef».
I due nosocomi hanno ricevuto ciascuno due bollini su un massimo di tre, essendo stati individuati dall'Osservatorio nazionale salute donna come strutture sanitarie particolarmente attente alla salute della donna in virtù dei percorsi diagnostico terapeutici e dell'attenzione riservata alle patologie femminili. Sono in tutto 35, in Veneto, gli ospedali che hanno ottenuto il riconoscimento. Una cifra record mai raggiunta prima. «Onda è un osservatorio che non fa sconti commenta il presidente della Regione Luca Zaia e se una buona metà dei nostri ospedali ha ottenuto il riconoscimento, e 35 su 306 premiati significa più del 10% di tutta Italia, significa davvero che si è fatto e si continuerà a fare un gran lavoro caratterizzato da attenzione umana e capacità scientifiche. Dedico questo riconoscimento a tutte le donne venete, agli operatori e operatrici sanitarie». L'Istituto oncologico veneto, in particolare, è tra le strutture che hanno ottenuto tre bollini.
A. Tr.
