IL PROGETTO
BELLUNO I soldi non fanno la felicità. Ma per i Comuni possono

Martedì 21 Maggio 2019
IL PROGETTO
BELLUNO I soldi non fanno la felicità. Ma per i Comuni possono fare strade, marciapiedi, servizi ai cittadini e molto altro. Se si tratta dei soldi dei Comuni di confine, allora possono fare ancora di più: possono rendere meno fastidiosa la convivenza sullo stesso pianerottolo con i ricchi autonomi di Trento e Bolzano. Saranno contenti allora i sindaci dei territori confinanti. Da Rocca Pietore a Feltre, passando Auronzo, Arsiè, Cesiomaggiore e via dicendo. Ieri hanno ricevuto l'ok ai progetti presentati per il 2019. Tradotto, riceveranno 500mila euro ciascuno. Nel complesso, in provincia di Belluno arriveranno 7 milioni e mezzo di euro. Non propriamente bruscolini. Semmai risorse importanti, che se usate in maniera strategica possono davvero costituire un elemento di rilancio in grado di rendere meno pressante il gap con i vicini ricchi e autonomi.
IL FONDO
Le risorse sono state sbloccate ieri. «Nella seduta del Comitato paritetico del Fondo Comuni Confinanti, è stata approvata la graduatoria dei progetti presentati per l'annualità 2019 per un totale di 24 milioni di euro - fa sapere il senatore leghista Paolo Saviane, bellunese oltre che presidente del Comitato paritetico -. Si tratta delle progettualità presentate dai 48 Comuni confinanti per un importo di 500mila euro ciascuno». In pratica, tutte le richieste dei Comuni di confine sono state accolte. Di conseguenza, ai territori di confine della provincia di Belluno arriveranno 7,5 milioni di euro (7 a Brescia, 6 Vicenza, 4 e infine 1 milione Sondrio).
L'IMPORTANZA
«È stata accolta la richiesta dei sindaci di poter unire nella progettualità 2019 anche precedenti annualità non ancora utilizzate - continua il senatore Saviane -. A questi importi si sommeranno i progetti ad area vasta che vedranno coinvolti anche i Comuni contigui di seconda fascia. Per questi investimenti, che ammontano a 56 milioni annui, ci sarà una programmazione triennale oppure di cinque anni che vedrà partire la concertazione nei prossimi mesi. Va ribadita l'importanza di questi fondi per il nostro territorio in una visione di programmazione che deve essere concordata per uno sviluppo omogeneo dei Comuni coinvolti».
Damiano Tormen
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