IL MALTEMPO
BELLUNO La Regione ieri aveva decretato allerta gialla, viste le previsioni meteo e i fenomeni temporaleschi non si sono fatti attendere. Fortunatamente non ci sono stati grandi danni, ma qualche zona della città è rimasta al buio, a causa di blackout innescati dai fulmini. E sono stati proprio questi, caduti in grande quantità, a caratterizzare la giornata di ieri. Le saette hanno anche innescato un paio di incendi tra Cortina e Colle Santa Lucia. Nulla di simile a Belluno. I vigili del fuoco, in città, sono intervenuti a Cavarzano dove alcune abitazioni erano rimaste al buio. E in piazza Duomo dove in una casa si sono verificate delle infiltrazioni d'acqua. Rimasti al buio per alcune ore ieri sera anche i residenti del Nevegal.
Oggi il meteo migliorerà. Arpav prevede tempo «inizialmente ben soleggiato con cielo sereno, poi tra la tarda mattinata e le ore centrali nascente attività cumuliforme. Nuvolosità che potrà svilupparsi ulteriormente nelle ore più calde riducendo ulteriormente il soleggiamento, senza cancellare del tutto i momenti soleggiati e la ripresa dell'instabilità sarà pressoché inesistente, anche se non del tutto esclusa».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO La Regione ieri aveva decretato allerta gialla, viste le previsioni meteo e i fenomeni temporaleschi non si sono fatti attendere. Fortunatamente non ci sono stati grandi danni, ma qualche zona della città è rimasta al buio, a causa di blackout innescati dai fulmini. E sono stati proprio questi, caduti in grande quantità, a caratterizzare la giornata di ieri. Le saette hanno anche innescato un paio di incendi tra Cortina e Colle Santa Lucia. Nulla di simile a Belluno. I vigili del fuoco, in città, sono intervenuti a Cavarzano dove alcune abitazioni erano rimaste al buio. E in piazza Duomo dove in una casa si sono verificate delle infiltrazioni d'acqua. Rimasti al buio per alcune ore ieri sera anche i residenti del Nevegal.
Oggi il meteo migliorerà. Arpav prevede tempo «inizialmente ben soleggiato con cielo sereno, poi tra la tarda mattinata e le ore centrali nascente attività cumuliforme. Nuvolosità che potrà svilupparsi ulteriormente nelle ore più calde riducendo ulteriormente il soleggiamento, senza cancellare del tutto i momenti soleggiati e la ripresa dell'instabilità sarà pressoché inesistente, anche se non del tutto esclusa».
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