Il modello pluriclasse confronto tra gli esperti

Giovedì 16 Maggio 2019
LA DIDATTICA
BELLUNO(fefa) La seconda parte del convegno sulle scuole di montagna è stata dedicata alla pluriclasse tra tradizione e innovazione. Erano presenti anche alunni del Veronese. Una premessa su cosa è la pluriclasse. Un paese di pochi abitanti, dove ogni bambino ha al massimo un paio di coetanei, la scuola primaria ha spesso un'unica classe con alunni dai 6 ai 10 anni che condividono la stessa insegnante. Cosi studiano da soli o si correggono i compiti a vicenda. Svantaggiati? No: innovativi. Lo sanno bene le ricercatrici di Indire che seguono il progetto Piccole scuole, Michelle Pieri e Manuela Repetto. «Le scuole di montagna hanno una peculiarità diversa dalle altre: sono speciali, uniche nel loro genere. Son considerate realtà minori, ma è lì che si applica la sperimentazione didattica», hanno raccontato le ricercatrici. Ad entrare nel dettaglio ci hanno pensato Orietta Isotton, dirigente dell'Istituto di Auronzo di Cadore, con le docentri Sara De Diana e Paola Di Fonso, la dirigente dell'Istituto Barbarano di Mossano che ha parlato non solo di pluriclasse, ma di una piccola scuola dei Colli Berici. C'era poi il dirigente Alessio Perpolli dell'Istituto Bosco Chiesanuova: 175 kmq di territorio, 20 scuole, 1060 studenti, 6 Comuni, 150 docenti, 30 collaboratori scolastici e tre ordini di scuola. «Ci sono senza dubbio problemi in montagna: si pensi che spesso per i ragazzi il momento triste è l'estate».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci