IL CASO
BELLUNO Il caso della concessionaria Motorsport finisce in televisione,

Venerdì 16 Febbraio 2018
IL CASO
BELLUNO Il caso della concessionaria Motorsport finisce in televisione, mentre la diffida inviata anche alla Bmw da un gruppo di clienti ottiene un primo risultato.
«Alcuni dei nostri assistiti sono stati contattati dalla trasmissione televisiva Mi manda Raitre per raccontare la loro vicenda - spiega l'avvocato Antonio Pavan, di Treviso, che segue alcuni clienti che avevano versato un acconto, e in qualche caso l'intera somma, per auto e moto nelle filiali del gruppo che ha la sua sede centrale a Mestre -. La trasmissione andrà in onda domani mattina (oggi per chi legge, ndr.) su Raitre dalle 10 alle 10.45». Ma se dalla sede della concessionaria che ha sedi anche a Villorba, Portogruaro, Legnaro e Belluno non trapelano ancora notizie sugli sviluppi del concordato preventivo chiesto al Tribunale di Venezia, la notizia che dovrebbe far tirare un sospiro di sollievo ai clienti della concessionaria arriva sempre dallo studio del legale trevigiano che nei giorni scorsi aveva inviato una diffida anche a Bmw Italia per la mancata consegna di vetture e moto. «Ho ricevuto un primo riscontro alla diffida legale - spiega l'avvocato Pavan -. Bmw Italia, nel negare la propria responsabilità in ordine a quanto accaduto, ha però affermato che si sta adoperando, con gli organi giudiziari competenti, al fine di poter intervenire nella procedura concorsuale della Concessionaria Motorsport S.r.l. e tutelare la propria clientela all'interno di tale procedura. Bmw ha anche precisato che, qualora ricorressero i presupposti giuridici necessari, si adopererà al fine di agevolare la consegna dei veicoli ordinati e non ancora consegnati. Cercheremo ora dunque di instaurare un dialogo con la Casa automobilistica così da comprendere se sia possibile evitare il contenzioso».
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