Giù con l'aliante, il pilota si salva

Lunedì 25 Marzo 2019
Giù con l'aliante, il pilota si salva
PERAROLO
È uscito illeso dallo schianto a terra, ma il suo aliante è distrutto. Tanta paura e tanti danni, ma nessun dramma, ieri pomeriggio a Perarolo dove G.M., 54enne piccolo imprenditore di Udine con la passione per il volo, ha effettuato un atterraggio di emergenza nella zona pianeggiante, vicino al distributore Beyfin, proprio a fianco della statale 51, a Peron di Perarolo. Il velivolo si è schiantato di punta e poi è finito in pezzi. Una scena che ha fatto temere il peggio ai testimoni che hanno subito dato l'allarme e chiamato il sindaco Pier Luigi Svaluto Ferro. «Sono stato allertato da dei ragazzi che erano in montagna - spiega il primo cittadino -, perché, dall'alto, avevano visto questo velivolo, sceso di punta. Era basso di quota. Sono corso subito e ho chiamato i carabinieri. Nel frattempo i soccorsi erano già statti allertati e sono arrivati celermente, sia l'elicottero di Pieve di Cadore che i vigili del fuoco».
I SOCCORSI
Erano le 15.45 circa. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di Pieve di Cadore, l'elicottero di Pieve di Cadore e i carabinieri della Compagnia di Cortina. Non c'è stato bisogno di estrarre il pilota, che era uscito dalla cabina di comando con le sue gambe e senza neanche un graffio. Ha rifiutato il ricovero: «Sto bene». «I vigili del fuoco - si legge in una nota dei pompieri - hanno messo in sicurezza i luoghi. Le operazioni di soccorso sono terminate dopo circa un'ora».
PILOTA ESPERTO
G.M. non è solo pilota di aliante, ma anche di aerei e paracadutista. Insomma i cieli lui li conosce bene e ha lo ha dimostrato ieri, quando in una situazione di emergenza ne è uscito alla meglio. L'aliante, un esemplare storico tedesco del tipo KA6 in legno, era di sua proprietà. Il valore economico si aggira sui 13mila euro. Sarà difficile riuscire a ripararlo. Comunque i pezzi sono stati recuperati subito dopo l'incidente e portati via con un carrello. Il 54enne stava rientrando all'aeroporto Arturo Dell'Oro di Belluno, dopo un giro anche in Agordino, quando ha perso quota. Le condizioni del vento nel canal del Piave non sono delle migliori. Lui però è riuscito a fare l'atterraggio d'emergenza, come da manuale. «È un atterraggio fuori campo - spiega il vicepresidente dell'Aeroclub Davide Zampieri - e sono cose che succedono più spesso di quello che si pensa, almeno un paio di volte all'anno. Ci sono delle zone destinate a questo, come quella del Peron. Noi infatti individuiamo alcuni prati dove possiamo atterrare».
Olivia Bonetti
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