OSPITALE DI CADORE
«Aiutatemi a trovare quella macchina bianca». La figlia di Giocondo Ghirardo, l'80enne di Vittorio Veneto scomparso l'8 giugno scorso quando salì a Ospitale di Cadore, non si dà per vinta. Da 8 mesi sta cercando il padre, scandagliando la Val Tovanella, dove è stata trovata l'auto dell'anziano. Ma una notizia potrebbe dare una svolta alle ricerche: un'auto bianca, probabilmente station wagon, quel giorno era parcheggiata vicino alla Seat Ibiza di Giocondo. Per questo la figlia dello scomparso, Monica Ghirardo, tramite i social ha lanciato l'appello a chiunque abbia visto la vettura e è pronta a lanciarlo anche nella trasmissione Chi l'ha visto di Raitre.
L'INDIZIO
«Parlare con l'automobilista - spiega Monica- potrebbe essere fondamentale. Mio padre era molto loquace, sicuramente ci avrà scambiato delle chiacchiere, gli avrà detto dove era diretto». La prima testimonianza sull'auto bianca è spuntata a due giorni dalla scomparsa di Ghirardo. «Una persona di Davestra disse che aveva visto questa vettura. All'inizio non ci avevamo fatto tanto caso, ma quando venerdì scorso, 4 gennaio, un'altra persona che quel giorno stava transitando in zona ci ha detto di ricordarsi bene dell'auto bianca allora abbiamo deciso di approfondire».
LE INDAGINI
Stanno indagando i carabinieri della stazione di Longarone che analizzeranno le immagini della telecamera del centro di Opsitale che vide anche il passaggio della Seat Ibiza. Saranno analizzate in queste ore e potrebbero dare un nome al conducente della misteriosa vettura bianca. Monica ritiene fondamentale parlare con quell'automobilista, perché al momento non c'è certezza che Giocondo si sia avventurato in Val Tovanella. «A noi manca la direzione di dove è andato mio padre - dice - i cani hanno fiutato tracce fino a un ponte in ferro, che lui non avrebbe mai fatto».
LE RICERCHE
Intanto sta continuando a scandagliare la Valle. L'ultima uscita è stata anche venerdì, quando con il compagno hanno setacciato l'area del Ga da Ro, fino dove sono riusciti: gran parte della zona è devastata dall'alluvione del 29 ottobre scorso. Ma anche l'ennesima battuta della figlia Monica si è conclusa con un nulla di fatto: Giocondo sembra essersi volatilizzato nel nulla.
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Aiutatemi a trovare quella macchina bianca». La figlia di Giocondo Ghirardo, l'80enne di Vittorio Veneto scomparso l'8 giugno scorso quando salì a Ospitale di Cadore, non si dà per vinta. Da 8 mesi sta cercando il padre, scandagliando la Val Tovanella, dove è stata trovata l'auto dell'anziano. Ma una notizia potrebbe dare una svolta alle ricerche: un'auto bianca, probabilmente station wagon, quel giorno era parcheggiata vicino alla Seat Ibiza di Giocondo. Per questo la figlia dello scomparso, Monica Ghirardo, tramite i social ha lanciato l'appello a chiunque abbia visto la vettura e è pronta a lanciarlo anche nella trasmissione Chi l'ha visto di Raitre.
L'INDIZIO
«Parlare con l'automobilista - spiega Monica- potrebbe essere fondamentale. Mio padre era molto loquace, sicuramente ci avrà scambiato delle chiacchiere, gli avrà detto dove era diretto». La prima testimonianza sull'auto bianca è spuntata a due giorni dalla scomparsa di Ghirardo. «Una persona di Davestra disse che aveva visto questa vettura. All'inizio non ci avevamo fatto tanto caso, ma quando venerdì scorso, 4 gennaio, un'altra persona che quel giorno stava transitando in zona ci ha detto di ricordarsi bene dell'auto bianca allora abbiamo deciso di approfondire».
LE INDAGINI
Stanno indagando i carabinieri della stazione di Longarone che analizzeranno le immagini della telecamera del centro di Opsitale che vide anche il passaggio della Seat Ibiza. Saranno analizzate in queste ore e potrebbero dare un nome al conducente della misteriosa vettura bianca. Monica ritiene fondamentale parlare con quell'automobilista, perché al momento non c'è certezza che Giocondo si sia avventurato in Val Tovanella. «A noi manca la direzione di dove è andato mio padre - dice - i cani hanno fiutato tracce fino a un ponte in ferro, che lui non avrebbe mai fatto».
LE RICERCHE
Intanto sta continuando a scandagliare la Valle. L'ultima uscita è stata anche venerdì, quando con il compagno hanno setacciato l'area del Ga da Ro, fino dove sono riusciti: gran parte della zona è devastata dall'alluvione del 29 ottobre scorso. Ma anche l'ennesima battuta della figlia Monica si è conclusa con un nulla di fatto: Giocondo sembra essersi volatilizzato nel nulla.
