Furto in trattoria: titolari avvisati dal telefonino

Sabato 15 Giugno 2019
IL RAID
BELLUNO Furto alla Trattoria Col di Salce. Il ladro (o i ladri) lascia sul posto l'arnese utilizzato per forzare l'ingresso che, ora, è in mano alla Scientifica. Non solo smemorato, il malvivente è stato anche sfortunato perché all'interno del locale ha trovato solo un fondo cassa di 60-70 euro, in quanto i proprietari, accorti, avevano portato tutto il guadagno della serata con sé. È successo nella notte tra giovedì e venerdì al locale di Gennaro Scognamiglio e di Roberta De Salvador ed è solo l'ultimo di un raid iniziato la notte precedente. Gli altri obiettivi del ladro o della banda, ancora non si sa, sono stati il Vivaio Dolomiti Garden di via del Boscon e un'abitazione privata sempre in zona Salce. Su questi due casi di tentativi di furto stanno indagando i carabinieri.
IL RACCONTO
Stavano dormendo nella loro abitazione a Cavarzano, quando l'allarme del locale collegato al cellulare è suonato. Scognamiglio si è svegliato di soprassalto e nel giro di cinque minuti ha percorso la distanza che lo separa dal ristorante. Nel frattempo è entrata in azione anche la polizia. «Prima di tutto sono entrati gli agenti e mio marito è rimasto in auto spiega la moglie, De Salvador, ancora provata e amareggiata per l'accaduto . Dentro avevano buttato a terra la stampante, rovesciato il pc e rubato la cassetta con il fondo cassa. Poca roba, parliamo di 60-70 euro in moneta. Hanno portato via anche fatture e chiavette usb che erano nel cassetto». Il danno maggiore è stato alla porta d'ingresso, forzata con un grande tronchese trovato poi a terra all'esterno della trattoria dagli agenti. Forse potrà parlare, dare informazioni utili a risalire all'identità degli autori. Ieri, intanto, il ristorante ha ugualmente aperto ai suoi clienti, come non fosse successo nulla anche se l'umore dei due coniugi era piuttosto nero.
I PROPRIETARI
«Siamo gente onesta si sfoga la donna -. Da cinque anni portiamo avanti l'attività con grande passione, ci mettiamo tutto il nostro impegno e ora finalmente le cose vanno bene. Quanto successo ci lascia amareggiati e con l'angoscia, non sappiamo cosa pensare e ci auguriamo non si tratti di qualche persona conosciuta che, per qualche motivo, se l'è presa con noi». Ora sono partite le indagini per risalire all'identità del ladro, o dei ladri, e per capire se i tre tentati colpi siano frutto dell'attività di un'unica banda o di soggetti diversi. Quel che è certo è che non si tratta di professionisti, questo la Scientifica l'ha subito messo in chiaro ai due coniugi una volta trovato a terra l'arnese. Un ladro con i fiocchi, infatti, non dimenticherebbe mai sul luogo del reato i ferri del mestiere.
A. Tr.
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