Denunce addio: ora diventano multe

Venerdì 27 Marzo 2020
I CONTROLLI
BELLUNO Sono giá 131 le denunce nei primi tre giorni di questa settimana per l'articolo 650 del codice penale, ovvero inosservanza di un provvedimento dell'Autoritá. 131 notizie di reato trasmesse alla Procura in soli tre giorni, alle quali si aggiungono le 211 inviate la scorsa settimana: 342 procedimenti penali su cui lavorare. Una mole di lavoro straordinaria che si andava ad aggiungere all'ordinario portato avanti dalla Procura bellunese, ancora sotto organico di un magistrato. Ebbene, dopo la depenalizzazione sancita dal Decreto legge numero 19 di mercoledì 25 marzo, che ha considerato le violazioni delle regole anti-contagio come amministrative da punire con una multa, la palla ora passa alla Prefettura.
LA PROCURA
«Il decreto pubblicato ieri in Gazzetta ufficiale spiegava ieri il procuratore Paolo Luca - ha depenalizzato e trasformato la violazione penale in illecito amministrativo e ha stabilito una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da un minimo di 400 euro al massimo di 3.000. Per le violazioni commesse precedentemente al decreto, al comma 8 dell'articolo 4 si sostituiscono le sanzioni penali con sanzioni amministrative, applicate nella misura minima ridotta alla metà». Nei casi precedenti insomma si parte da 200 euro di multa, in modo da non creare una situazione peggiorativa rispetto all'originaria ammenda di 206 euro prevista dall'articolo 650. Ed ora cosa succederà per tutti i procedimenti penali avviati in Procura, con centinaia di bellunesi finiti sotto inchiesta, che avevano nominato un avvocato? «Archivieremo tutto spiega il procuratore Paolo Luca, che in questi giorni opera in smart working da casa e manderemo i vari casi alla Prefettura, che si occuperá poi di emettere le sanzioni amministrative». «Apparentemente conclude il procuratore - potrebbe trattarsi di un minore effetto deterrente se la violazione da penale diventa amministrativa, in realtà cosi non è: a parte che l'importo della sanzione economica è molto più elevato, è anche immediatamente esecutiva. Inoltre anche nel caso di opposizione, bisogna prima pagare, altrimenti decorrono i termini. Quindi ovviamente, dal punto di vista sostanziale incide molto di più della violazione penale: hanno seguito un principio pragmatico. Adesso sará la Prefettura a decidere l'importo da applicare, a seconda dei vari casi». E Palazzo dei Rettori dovrá ora procedere con l'istruttoria sui vari episodi, sono centinaia e alla fine arriverà la multa. Ma anche in questo potrebbe il procedimento potrebbe richiedere diverso tempo. Forse anni.
I DATI
Intanto mercoledì nel monitoraggio delle forze dell'ordine sul rispetto delle regole anti-contagio del coronavirus sono 734 le persone controllate e 22 quelle denunciate (portando il totale settimanale a 127). Sono stati invece 2725 i blitz nei negozi per la verifica del rispetto delle chiusure o delle distanze di sicurezza (portando a 8517 il totale settimanale). In questo caso sono state 4 le denunce e altrettante le sospensioni delle attivitá. Da ieri è cambiato anche il modulo per l'autocertificazione: nessuna depenalizzazione per chi dchiara o ha dichiarato il falso. Finirà a processo.
Olivia Bonetti
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