BELLUNO - (A.Tr.) Otto procedimenti davanti al giudice di Roma, uno davanti al giudice di pace di Belluno e tre procedimenti per pignoramento davanti al tribunale della Capitale. Ma oggi, forse, si può mettere il punto. Il contenzioso aperto nel 2013 dall'avvocato romano G.I. nei confronti del Comune capoluogo sta trovando una soluzione. Dopo anni e una richiesta di risarcimento di circa 25 mila euro, infatti, pare si sia giunti ad una soluzione conciliativa che potrebbe trovare d'accordo entrambe le parti. Con buona pace delle casse pubbliche, costrette per anni a sostenere le spese di una causa con sedi giudiziarie a Roma, con relativi costi di trasporto. «Si tratta di una controversia di natura tributaria - spiega la vice sindaco Lucia Olivotto (foto) -, esistente da anni e riguardante tasse versate dall'uomo e relativi rimborsi dovutili dal Comune. Ad un certo punto c'è stato anche il pignoramento da parte sua di 25 mila euro delle casse comunali come azione cautelativa». Sono stati diversi, negli anni, i tentativi di arrivare ad un accordo, sempre senza esito. Fino a quando, dopo l'udienza del 15 febbraio 2016 in cui il giudice di pace di Belluno aveva invitato ancora una volta le parti ad una soluzione conciliativa, l'uomo ci ha pensato e alla successiva udienza del 4 aprile si presentato dichiarandosi disponibili a concludere l'accordo a titolo transattivo per una somma di 12 mila euro. L'amministrazione, va da sè, ha subito accettato scrivendo la parola fine sull'annosa questione.
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