Al museo dedicato a Papa Luciani targa per ricordare i benefattori

Lunedì 25 Ottobre 2021
CANALE D'AGORDO
Per coloro che visiteranno il Musal ovvero il museo Albino Luciani ci sarà d'ora in poi anche la possibilità di vedere L'angolo dei benefattori che hanno contribuito a realizzare e far crescere questa realtà museale oggi ancora più importante considerato che tra un po' la figura di papa Giovanni Paolo I al secolo Albino Luciani sarà proclamato beato.
I NOMI
Ecco i nomi affissi sul tabellone dell'Albo d'oro dei Benefattori: Flavio Colcergnan attuale sindaco di Canale, Monsignor Sirio Da Corte già Arciprete di Canale, Rinaldo De Rocco già sindaco di Canale, cardinale Pietro Parolin Segretario di Stato Vaticano, cardinale Beniamino Stella postulatore della causa di canonizzazione di Albino Luciani, Angelina De Toffol e Figli, Riccardo Tognetti, Famiglia Ruggero Rosson, Padre Johan Goossens, Giovanni, Alma e Giovanna Fontanive.
UNA REALTA'IMPORTANTE
Oggi il museo assume un'importanza strategica importantissima nel contesto della proclamazione a beato di Albino Luciani in quanto sembra assai probabile, visto i primi segnali e le attese, che Canale con la proclamazione di Papa Luciani a beato veda aumentare di molto l'affluenza di pellegrini in visita al paese natale. Da qui la necessità di poter contare su dei servizi già avviati e rodati per l'accoglienza oltre che poter offrire qualcosa di bello e di importante che parli della figura di Albino Luciani nel suo paese natale. Ed ecco un trittico di importanti luoghi da far vedere e visitare di primaria importanza come il Musal, il museo a Papa Luciani dedicato che intrinsecamente alla storia della sua vita religiosa racchiude anche uno spaccato di storia rurale di come il suo paese di presentava al tempo di Albino Luciani ragazzo, la chiesa Arcipretale di Canale nella quale il futuro papa formò la prima fase della sua vita religiosa, e quindi la casa natale di via Rividella dove Papa Luciani nacque e visse da fanciullo con la sua famiglia, Casa questa divenuta un museo, di proprietà della Diocesi di Vittorio Veneto e acquisita dallo stesso cardinale Beniamino Stella perché potesse essere aperta e accessibile alla visita dei pellegrini.
TANTO LAVORO
Ma per far tutto questo ci è voluto tanto lavoro per preparare tutto questo e l'aiuto di tante persone che hanno contribuito a far crescere queste realtà. I così detti benefattori i quali oggi trovano posto e vengono ricordati su questo tabellone affisso all'interno del museo e che si spera in futuro ce ne possano aggiungere molti altri in quanto è necessario trovare sempre nuove risorse sia economiche che documentali per consentire a questa realtà di poter continuare ad operare e a crescere.
Dario Fontanive
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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