Visite e interventi, ecco il piano per smaltire 342mila prestazioni

Mercoledì 30 Settembre 2020
VENEZIA Tra le vittime del coronavirus ci sono anche le prestazioni sanitarie: visite annullate, interventi sospesi, screening di massa rimasti nel limbo. In Veneto l'emergenza sanitaria ha stoppato, dallo scorso febbraio all'inizio di settembre, la bellezza di 342.642 prestazioni sanitarie così riassunte: 55.168 visite ambulatoriali, 257.605 screening, 29.869 ricoveri. Significa che in Veneto, su una popolazione di quasi 5 milioni, ci sono più di 340mila persone che stanno aspettando una visita o un intervento chirurgico. Con la delibera 1329 dell'8 settembre pubblicata ieri sul Bur, il Bollettino ufficiale della Regione, è stato disposto un piano per il recupero delle liste d'attesa. La delibera di giunta pubblicata sul Bur stanzia 38.935.696 euro sulla base dei piani che le singole Ulss hanno inviato alla direzione generale della Sanità del Veneto. Come sarà smaltito l'arretrato? Il punto di riferimento è il decreto legge 14 agosto 2020, n. 104, che prevede interventi volti al recupero delle richieste di prestazioni ambulatoriali, screening e ricovero ospedaliero. Le Ulss interverranno attraverso varie tipologie di attività, dalla libera professione alle assunzioni a tempo determinato fino ad aumentare il monte ore dell'assistenza specialistica ambulatoriale convenzionata interna.
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