Un pasticcio l'ok all'asporto I sindaci: assist alla movida

Mercoledì 3 Marzo 2021
LE MISURE
ROMA A poco più di 48 ore dalla scadenza del precedente, Draghi ha firmato ieri il nuovo Dpcm, scatenando da subito qualche polemica.
Il testo, in vigore dal 6 marzo fino al 6 aprile (inclusi la domenica di Pasqua e il lunedì di Pasquetta), conferma gran parte delle norme già in vigore, come il divieto di spostarsi tra regioni (anche se gialle o bianche) o il coprifuoco tra le ore 22 e le 5, e compie alcune precisazioni. Ad esempio l'obbligo di avere con sé la mascherina e indossarla (anche in zona bianca) soprattutto nei luoghi chiusi diversi dalle abitazioni, ma anche l'invito a non ricevere in casa dei non conviventi.
POLEMICHE
In tutta Italia però, tra le polemiche, il testo consente nuovamente l'asporto di bevande dopo le 18 e fino alle 22. Una scelta che ha spinto da subito Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell'Anci, ad attaccare il governo perché così favorirebbe «di fatto gli assembramenti nei luoghi della movida», proprio «mentre chiude le scuole». Un attacco che portato il ministero della Salute a precisare che la concessione riguarda solo enoteche e market specializzati (non i bar quindi) e che resta comunque sempre vietata la consumazione sul posto.
Francesco Malfetano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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