Sangiovanni: «Conquisto le persone con parole semplici»

Giovedì 28 Luglio 2022 di Enrico Garbin
Sangiovanni

In bacheca ha già appeso ventuno dischi di platino e cinque d’oro, vanta oltre cento milioni di streaming per “Malibù” che nel 2021 è stato il brano più ascoltato sia su Spotify che su Apple Music, oltre a risultate il video più visto su Vevo, mentre su Tik Tok “Malibù” e “Lady” sono finiti nella top5 assoluta delle creazioni dell’anno. Ma è l’attività dal vivo che sta consacrando Sangiovanni, nome d’arte del diciannovenne Giovanni Pietro Damian da Grumolo delle Abbadesse in provincia di Vicenza, come l’artista rivelazione del momento. Undici date nei club a maggio in cui la costante è stato il cartello “sold out” all’ingresso, e quindi un tour estivo prodotto che dallo scorso 7 luglio e fino ai conclusivi appuntamenti al palazzo dello sport di Roma e al Mediolanum Forum di Milano ad ottobre, lo porterà ad esibirsi sui palchi degli migliori festival e delle arene di tutta Italia. 
Dopo l’apertura a Pordenone, sono due le date del fitto calendario del tour che porteranno Sangiovanni nel Nordest: questa sera alle 21.30 in piazzale Europa alla prima edizione del Rosolina Beach Festival a Rosolina Mare (Rovigo) e la settimana prossima, venerdì 5 agosto, ad Asiago.

La data di Rosolina Mare segue quella Bellizona dove un giornale svizzero lo ha pesantemente criticato per la sua “vocina”.


Sangiovanni ha già messo tutto alle spalle o è alla ricerca di un riscatto?
«Per me la dimensione live è la parte più bella del nostro lavoro e, come per tutti gli altri concerti penserò solo a divertirmi e a far divertire. Sono tranquillo e punteremo a fare meglio, anche se va sempre espressa gratitudine per il lavoro di tutte le persone che rendono possibile tutto ciò».


Come trova l’esperienza dal vivo?
«Sono molto contento di poter suonare live di nuovo perché ogni volta è una gigantesca boccata d’aria. Il primo tour dopo “Amici” sta andando bene e mi sto divertendo molto. Vedo sempre più persone ai miei concerti e spero di ripagarle facendo passare una bella serata: ci sarà da ballare, da divertirsi, ma anche da riflettere. Insomma, vorrei che il concerto restasse nel loro cuore».


La sua musica piace perché riporta in modo leggero anche le emozioni più profonde. Come ci riesce? 
«Sono convinto che utilizzando un linguaggio semplice sia più facile arrivare alle persone. Il bello è che, di mio, nella vita non sono così leggero. Però nella musica provo ad esserlo, perché voglio comunicare un bisogno di leggerezza e di sentirsi bene. E infatti quella dell’album “Cadere Volare” è una mia visione della vita: ci sono momenti in cui si cade altri in cui si vola, cioè momenti di leggerezza e altri più profondi».


Visti i risultati, allora ha trovato la formula perfetta per la canzone. 
«In realtà lavoro tutti i giorni per fare la migliore musica possibile. Che non è sempre quella che fa gli streaming, ma quella che aiuta le persone. Cerco di dire le cose nella maniera più vera possibile e di parlare di argomenti che possano prendere quante più persone possibile. Lavoro tutti i giorni per far star bene gli altri, e anche me stesso, attraverso la musica. Una persona molto cara mi ha detto: “Non ti devi preoccupare perché, finché avrai delle cose da dire, da scrivere, vedrai che andrà tutto bene”. E io la vivo proprio così».


Quali sono i suoi progetti per il futuro?
«Intanto mi godo questo tour, saluto tutte le persone che stanno venendo e ci divertiamo assieme. Ma dopo gli appuntamenti estivi e i due palazzetti a Roma e Milano ad ottobre, sicuramente ci sarà una nuova svolta. Vorrei sperimentare di più, proporre nuova musica che possa piacere e che mi permetta di confermarmi quando inizierà la nuova stagione». 
 

Ultimo aggiornamento: 16:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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