Omicidio di Marano, il presunto assassino si è tolto la vita in carcere

Martedì 17 Agosto 2021 di Redazione Web
Omicidio di Marano, il presunto assassino si è tolto la vita in carcere
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VICENZA - Si è tolto la vita stanotte nel carcere di Vicenza, Gelindo Renato Grisotto, il muratore di 53 anni accusato dell’omicidio del vicino di casa Mario Valter Testolin, 67 anni.

Testolin era stato ucciso ieri a Marano Vicentino in via Molinetta con due colpi di fucile. Grisotto ieri sera era stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e condotto nel carcere  di Vicenza.

Dopo la scoperta del corpo senza vita dell’artigiano, per capire i dettagli di quanto accaduto hanno eseguito un sopralluogo all'interno del carcere San Pio X i carabinieri del Nucleo Investigativo di Vicenza e il pm di turno. Gelindo Renato Grisotto, nella serata di ieri dopo un lunghissimo interrogatorio, era stato condotto nalla casa circondariale di Vicenza. Al pm il muratore  aveva detto di aver agito in preda all'ira a seguito dell'astio maturato nei confronti della vittima - i due erano da tempo vicini di casa - per una serie di situazioni che avevano incrinato i rapporti. Per commettere il delitto il 53enne avrebbe utilizzato un'arma tipo fucile, da lui costruita artigianalmente circa un anno fa, rinvenuta nei pressi del luogo dell'omicidio.

La dinamica 

Grisotto si è impiccato con i pantaloni a una trave del vano doccia, all'interno della cella. A trovarlo, questa mattina alle 5, gli agenti della Polizia penitenziaria che hanno subito chiamato il medico di guardia. Grisotto era stato portato in carcere poco dopo mezzanotte  in seguito al provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura. Durante l'interrogatorio aveva confessato il delitto e spiegato di aver agito per contrasti connessi alla vendita di un terreno agricolo da parte di Grisotto a cui era seguita una controversia giudiziaria in sede civile. I carabinieri hanno sentito anche il medico del 52enne il quale ha riferito che l'uomo alcuni anni fa aveva lamentato disturbi depressivi. Al momento di disporre il fermo, il magistrato, spiega in un comunicato la Procura di Vicenza, «aveva dato disposizione ai militari dell' Arma di rappresentare al personale della struttura carceraria la situazione di fragilità psicologica di Grisotto e l' esigenza di sottoporre a sorveglianza il detenuto e nel biglietto di carcerazione del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Thiene era indicata espressamente tale necessità».

Ora la Procura sta svolgendo gli accertamenti, con acquisizione di rilievi fotografici, documenti ed assunzione di informazioni, tramite i militari del Reparto Operativo della Comando provinciale Carabinieri di Vicenza per ricostruire le ultime ore di vita dell'uomo dopo l'ingresso nella Casa circondariale ed accertare eventuali omissioni e/o negligenze. Nelle prossime ore sarà disposta l'autopsia sul corpo del 52enne.

IL DELITTO ---> Lite tra vicini per questioni di proprietà: uno ammazza l'altro a fucilate

Ultimo aggiornamento: 18:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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