Minaccia di morte la ex davanti al figlio piccolo, 42enne bloccato con il taser

Sabato 11 Giugno 2022 di Redazione Web
Minaccia di morte la ex davanti al figlio piccolo, 42enne bloccato con il taser
3

VICENZA  - Ha minacciato di morte l'ex compagna, alla presenza del figlio piccolo, e poi nonostante l'arrivo sul posto di una pattuglia delle Volanti di Vicenza ha cercato di proseguire nel suo intento.

Per riuscire a bloccare l'uomo, un  tunisino di 42 anni, regolare in Italia, gli agenti si sono visti costretti a servirsi del taser, utilizzato per la prima volta nel Vicentino, dove è in dotazione da 3 settimane.

Il fatto, avvenuto nella zona compresa tra viale Milano e la stazione ferroviaria, a ridosso del centro storico, si è concluso con l'arresto del tunisino per il reato di minacce e resistenza a pubblico Ufficiale. L'uomo dovrà rispondere anche di minacce aggravate nei confronti dell'ex compagna che ha formalizzato, qualche ora dopo, la denuncia penale. L'uomo si trova rinchiuso nella casa circondariale di Vicenza a disposizione dell'autorità giudiziaria. L'episodio segue il doppio femminicidio avvenuto in città due giorni fa. Ad allertare la Polizia, con una chiamata al 113, è stata la donna che con voce concitata ha raccontato di essere stata aggredita e minacciata dall'ex compagno. Al loro arrivo sul posto gli agenti hanno notato che in strada il 42enne stava prendendo a calci un'autovettura, tentando di forzare il montante della portiera, all'interno della quale vi era la donna e, seduto sul sedile posteriore, il figlioletto. Gli inviti a calmarsi non sono però bastati e a quel punto il capopattuglia ha estratto il taser, immobilizzando l'aggressore. L'uomo è stato ammanettato e trasportato in Questura, dove ha continuato ad inveire contro gli agenti con minacce e sputi. «La grave situazione di pericolo - ha spiegato il Questore di Vicenza Paolo Sartori - per l'incolumità della donna e del figlioletto dovuta al violento comportamento del soggetto, ha reso necessario l'utilizzo del taser, per la prima volta nella nostra provincia. Lo strumento si è rivelato efficacissimo per rendere inoffensivo l'aggressore, consentendo di trarre in salvo la vittima e di arrestarlo in sicurezza senza alcuna conseguenza per alcuno». (ANSA).

Ultimo aggiornamento: 18:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci