THIENE - Tommaso e Alessandra. Due anime innamorate unite dalla passione per la montagna. Per le vette immacolate, per il silenzio, per quel senso di libertà che solo l'alta quota ti può donare. L'ultima vetta insieme la volevano raggiungere domenica, sulla Regina delle Dolomiti. Ma non ci sono mai arrivati: lui è morto, travolta da una colata di ghiaccio e roccia, lei si è salvata ed ora è ricoverata all'ospedale di Trento.
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E anche questa volta Alessandra De Camilli, architetto 51enne, originaria di Como, residente a Schio, e Tommaso Carollo,manager 48enne originario di Thiene, residente a Zanè, responsabile commerciale di un'azienda di Porcia di Pordenone e padre di un figlio, erano partiti con l'entusiasmo di sempre. Domenica quando il seracco di ghiaccio tra Punta Rocca e Punta Penia si è staccato loro erano alla fine del ghiacciaio. Tommaso è stato travolto dalla colata di ghiaccio e rocce: è stato tra i primi escursionisti ad essere ritrovato morto e poi identificato. Alessandra si è salvata, ora all’ospedale Santa Chiara di Trento. Non è in pericolo di vita. Cosa sia successo forse non si saprà mai. Tommaso alpinista esperto e coscienzioso è stato colto dalla valanga e nulla ha potuto fare per mettersi in salvo. La Marmolada la conosceva bene, in media ci andava ogni tre settimane. Ma domenica l'impoderabile era in agguato e Tommaso è scivolato via. Per sempre.