Fondi del Pnrr, una chimera per Veneto e Vicentino. Rucco: «Comuni virtuosi, con progetti pronti, esclusi e penalizzati»

L'appello: "Stanziati 3.400 milioni. Ora le risorse vanno integrate con ulteriori 900 milioni e il nostro territorio deve farsi sentire in modo univoco e compatto"

Venerdì 7 Gennaio 2022 di Redazione Web
Il sindaco Rucco

VICENZA - Con un decreto dello scorso dicembre il Governo ha pubblicato l'elenco dei Comuni beneficiari dei contributi nell’ambito del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) da destinare ad investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale. In particolare, per gli anni 2021-2026 i contributi in questione ammontano complessivamente a 3 miliardi e 400 milioni di euro.

Dopo le reazioni ufficiali dei presidenti di Anci nazionale e veneto Antonio De Caro, sindaco di Bari, e Mario Conte, di Treviso, anche il primo cittadino di Vicenza Francesco Rucco interviene sulla questione. «Condivido pienamente le critiche giunte dall'Anci nazionale e regionale – afferma Francesco Rucco nella doppia veste di sindaco e presidente della Provincia di Vicenza – e ribadisco che sono stati utilizzati criteri iniqui che hanno creato situazioni di squilibrio che penalizzano di fatto Comuni virtuosi come quelli veneti e vicentini che hanno progetti già pronti e cantierabili, ammessi alla graduatoria, ma che vengono esclusi per mancanza di finanziamento.

Le risorse attualmente previste devono essere integrate con ulteriori 900 milioni ed il nostro territorio deve farsi sentire a livello nazionale, in maniera univoca e compatta».

Gli interventi inseriti nell'elenco per il bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri dal Comune di Vicenza, che ammontano a circa 18 milioni di euro, riguardano la riqualificazione di Campo Marzo con i vari stralci, i palazzi Chiericati e del Territorio, il Palazzetto dello sport, numerose scuole di proprietà comunale (riqualificazione energetica e adeguamento sismico), il restauro della Torre del Tormento, di Porta Santa Croce, Parco Querini, della sala polifunzionale della Basilica Palladiana e il completamento delle ciclovie portanti definite dal Pum (assi di collegamento di ambito sovra-comunale per gli spostamenti "casa-lavoro" e "casa-scuola", ciclovia "anello urbano", completamento dei tronchi nord e ovest). Nell'elenco sono comprese anche la realizzazione e l'adeguamento dei parchi gioco inclusivi, di percorsi ciclabili e degli assi verdi per la rigenerazione urbana dell'area industriale (opere per un totale di due milioni di euro) e la riqualificazione ambientale del parco di Villa Bedin-Aldighieri.

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