VERONA - Arrestata banda dei furti in appartamento, solo in Veneto gli sono stati attribuiti 26 colpi, di cui 13 a Verona e provincia.
Le indagini
Le indagini, coordinate dal Procura di Verona, sono scaturite quando a Verona e in provincia si sono verificati alcuni episodi di furto in abitazione in orario pomeridiano e serale. In particolare, proprio nel quartiere di Verona - San Massimo, alcuni individui travisati erano entrati in un’abitazione ed avevano divelto un’intera cassaforte a muro; successivamente, mentre stavano trasportando la cassaforte all’interno della loro autovettura, i banditi erano stati sorpresi da alcuni vicini di casa e li avevano minacciati a distanza, brandendo un piede di porco, per guadagnarsi una rapida fuga. Grazie alla pronta segnalazione di quei cittadini, i carabinieri hanno immediatamente raccolto indizi per dare avvio ad un’intensa attività investigativa che ha permesso di individuare un’associazione per delinquere, composta da cittadini albanesi domiciliati nell’hinterland milanese e responsabile di numerosi furti in abitazione in diversi centri abitati del Nord Italia, soprattutto nelle province di Verona, Vicenza e Brescia.
Come agivano
Il sodalizio operava con professionalità e metodi ben collaudati per non essere identificato: guanti, berretti, mascherine chirurgiche e spostamenti su un veicolo di grossa cilindrata, al quale di volta in volta venivano apposte targhe rubate poco prima, per evitare il tracciamento attraverso i sistemi ottici di lettura (installati lungo le principali arterie stradali).
Le perquisizioni
Nel corso delle perquisizioni eseguite presso le abitazioni degli arrestati, è stata rinvenuta copiosa refurtiva dei suddetti furti (gioielli, monili in oro, orologi, borse e profumi di marca) che potrà essere finalmente restituita alle vittime, oltre a 500 grammi di “hashish”, 13 colpi d’arma da fuoco ed un’autovettura rubata ed utilizzata per la commissione dei reati.