Coronavirus Veneto, diretta oggi di Zaia: «Spostamenti, le multe sono sempre possibili. Chi sbaglia paga? Il Governo impugni le nostre misure»

Martedì 28 Aprile 2020 di Redazione Web
Coronavirus Veneto, la diretta di oggi di Luca Zaia: cosa ha detto
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La diretta di oggi, martedì 28 aprile, del governatore del Veneto Luca Zaia. Dopo la nuova ordinanza di ieri, ecco cosa ha detto oggi il presidente della Regione. La polemica sulle ordinanze, le frasi del Governo, l'attacco alle regioni leghiste e il fantomatico studio segreto. Sono questi gli argomenti centrali toccati dal presidente della nostra Regione, ma non solo, ci sono stati anche passaggi, durante l'odierna conferenza stampa, per specificare alcuni dettagli delle nuove misure adottate in Veneto riguardo alle seconde case, alle passeggiate, alla toelettatura per gli animali.

Il bollettino
«Ad oggi abbiamo superato i 328 mila tamponi, 8 mila in più rispetto a ieri, le persone in isolamento sono scese a 7886, 163 in meno rispetto a ieri, i positivi sono 17.708, 129 in più, i ricoverati sono 1187, 35 in meno rispetto a ieri, mentre i pazienti in terapia intensiva sono scesi a 120, tre in meno, mentre i dimessi sono saliti a 2508, 42 in più: i decessi in ospedale sono saliti a 1102, 18 in più rispetto a ieri, e 1408 sono i deceduti in totale».

Lo ha sottolineato il presidente del Veneto, Luca Zai, oggi nel corso del punto stampa alla sede della Protezione Civile di Marghera... (LEGGI TUTTO)


Covid Veneto, Zaia: la diretta di oggi

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia in diretta oggi. Il governatore è sotto i riflettori del Governo, lo afferma lui stesso, per le sue ordinanze, che non considera strappi né atti sovversivi. «Perché dobbiamo diventare i parafulmini - si domanda - di chi vuole solo avere visibilità?». Poi fa appello a Roma perché le aperture siano più nette, perché si possa fare di più per tutelare e dare risposte alle categorie economiche che stanno soffrendo, in particolare gli artigiani. Di seguito al diretta video su Facebook e i temi trattati punto per punto.



 

Zaia e le ordinanze: il Governo le impugni

Cosa sta succedendo? La riflessione di Zaia. «Credo sia fondamentale ricordare alcuni aspetti e spiegare che questa regione, fino a venerdì scorso, abbiamo applicato i Dpcm in maniera restrittiva. Non accetto che qualcuno dica che i veneti sono irresponsabili: i veneti sono persone perbene. Dall'altro è vero che nel momento in cui si devono dare risposte ai cittadini io e i veneti non possiamo girarci dall'altra parte. Fuori abbiamo categorie vere, economia vera e reale, quella degli artigiani, che hanno diritto a risposte. Se qualcuno ha fatto pasticci, deve riconoscere questo, ma gli indicatori oggi ci dicono che in Veneto si può fare di più, si può allargare con le aperture. Qualcuno vede questo come un atto sovversivo, io no».
 


Il Veneto nel mirino
Amaro Zaia sulle polemiche riguardo alle misure della regione. «Sembra che il problema di questo Paese sia il Veneto. Ho fatto questa nuova ordinanza e non escludo di farne altre. E sia chiaro che io le ordinanze le ho firmate e non le revoco, se qualcuno pensa che sia illegittimo le impugni pure».

No a conflitto e ricerca di visibilità
«Se cercassimo il conflitto sociale avremmo detto ai cittadini: guardate, restate a casa, è colpa di Roma e del Dpcm. Le cose che facciamo noi, come ordinanze, lo fanno tutte le regioni via via, a cominciare da quelle dello stesso colore politico, ma non solo: a Firenze il sindaco di Centrosinistra vorrebbe riaprire le scuole, e se troverà una soluzione noi ci interesseremo per capire come. Non ho bisogno di visibilità, non ho voglia di fare scalate nazionali - conclude aggiungendo - lasciateci lavorare in pace».

Lo studio segreto
Mistero intorno al famoso studio segreto sul contagio. «Dello studio segreto non so dire niente, ma abbiamo scoperto che durante questa crisi esiste uno nuovo strumento: quello proprio dello studio segreto. Ma se così fosse i reponsabili della Sanità, che sono i governatori, non ne sanno nulla, ditemi come questo sia possibile. Non banalizzo nulla e ho rispetto della comunità scientifica, ma resto perplesso».

Appello al Governo: stabiliamo regole valide in ogni situazione
«Io faccio appello al Governo perché si rovesci il principio: proteggiamo i cittadini con mascherina e guanti. Stabiliamo le regole minimali che siano poi applicabili in ogni circostanza, dai negozi in su, non serve scrivere una Treccani di regole. Nessuno ha capito che cosa accadrà, nel Dpcm si dice che riapriranno i parchi, si preannunciano altri provvedimenti, ma non si capisce se i cittadini possano andare nei primi o cosa si prefiguri nei secondi».

VIDEO Zaia: «Parrucchieri ed estetisti hanno diritto a delle risposte»

«Chi sbaglia paga»: la replica di Zaia
«Mi spiace che il ministro Boccia abbia detto queste cose perché è un membro del governo, e tra l'altro è il responsabile del rapporto con le Regioni, ricordo che tutto quello che ha deciso il governo è stato concordato con le Regioni, dato che c'era l'intesa. Sono convinto che quanto ho deciso con la mia ordinanza non mette a repentaglio la sicurezza, la salute dei cittadini se il governo che ha l'obbligo della vigilanza, è convinto del contrario ha l'obbligo di impugnarla. Ma allora deve impugnare le ordinanze non solo del Veneto ma di tutte le altre Regioni: Toscana, Emilia Romagna, Marche, Lazio, Piemonte, Liguria». Così il presidente del Veneto, Luca Zaia ha replicato alle parole del ministro Boccia alla sua ordinanza di ieri "Chi sbaglia paga".

COSA E' SUCCESSO La polemica fra le Regioni e il Governo
Coronavirus, Conte avverte le Regioni: «Chi sbaglia paga». Il report segreto dei tecnici

Un report riservato dei tecnici guidati dal professor Brusaferro: alla luce dei dati sul contagio, scrivevano lo scorso 22 aprile i virologi di palazzo Chigi, «lo spazio di manovra sulle riaperture non è molto». «Il punto da cui si parte è che nella realtà attuale il valore di R0 è inferiore a 1», si legge nella relazione, «Rimane il fatto che alla giornata odierna persistono nuovi casi di infezione in tutto il contesto nazionale che stanno ad indicare la necessità di mantenere elevata l'attenzione»... (LEGGI TUTTO)

Elezioni
«Il primo giugno dovremo dire ai cittadini che sono "liberi" ma che non potranno andare a votare, sembra un paradosso»

Turismo
«Nessuno si sta interessando dei nostri rapporti con il settore del turismo, non posso leggere della Germania e dei suoi accordi per il corridoio salvafiere. Ora siamo tutti sulla stessa griglia di partenza, non possiamo andare avanti con il freno a mano tirato, altrimenti restiamo indietro». Coronavirus, turismo in , Federalberghi: «Crollo dei fatturati fino al 70 per cento e i fondi non arrivano»

Seconde case
«Allora, specifichiamo, le regole sono queste per le seconde abitazioni: Si va da soli, si controlla, non si alloggia lì ma si torna a casa. Ovviamente con la mascherina e magari anche con i guanti. Ditemi che questo è pericoloso, serve buonsenso».

Camper
«Potrebbe rientrare nella manutenzione di barche, aerei e seconde case».

Multe, serve buonsenso
«Alle forze dell'ordine chiedo il buonsenso del padre di famiglia, che capiscano che se uno non ha la mascherina gli suggeriscano di metterla e non piazzino 400 euro di multa, altrimenti diventa una guerra fra poveri. Se cominciamo a multare la gente perché cammina significa che è saltato il sistema sociale».

«ll rischio di sanzioni c'è sempre» in relazione all'attuale conflitto tra il decreto veneto e il Dpcm sul tema delle passeggiate. Lo dice il governatore del Veneto Luca Zaia. «Dico a tutti di mettersi una mano sulla coscienza», continua alludendo alle forze dell'ordine chiamate a sorvegliare l'applicazione.

Messe
«La figuraccia è già stata fatta. Spero che anche per le messe il governo si metta una mano sulla coscienza e trovi una soluzione, non per bigottismo ma per evitare contraddizioni: come può mettere a rischio la salute delle persone la celebrazione in una chiesa che ha spazi grandi che possono essere delimitati e allora, per lo stesso motivo non si potrebbe  neppure entrare nei supermercati». È l'auspicio espresso dal presidente del Veneto, Luca Zaia oggi nel corso del punto stampa alla sede della Protezione Civile di Marghera. ll governatore non esclude che il Veneto sia valutando un provvedimento che riguardi le funzioni religiose. «Stiamo valutando - conferma - tutti gli aspetti».

Nuovi focolai
«Non è escluso che ve ne siano di nuovi, l'appello lo faccio ai veneti perché stiano attenti e rispettino le regole e si proteggano con i dispositivi».

Aiuti economici
Questi aiuti ci sono o è uno spot del Governo? «Rispetto alla cassa integrazione oggi ci sarà un ulteriore comunicato per spiegare passaggio per passaggio cosa sia stato fatto in Regione e cosa manca per l'erogazione dei fondi», ha annunciato Zaia.

Toelettatura per animali: via libera
Una buona notizia per i proprietari di animali. «Abbiamo fatto una circolare per autorizzarla. Consegna dell'animale da parte del proprietario che lo consegna, solo su appuntamento, e la finalità è solo igienica».

Surf
«L'attività ludico sportiva ad oggi non è consentita dal Dpcm. Si tratta, in queto caso come in altri, di attività singola, ed è un argomento che andrà chiarito».

Moto: cosa si può fare
«E' un mezzo di locomozione per andare al lavoro, da utilizzare per impegni giustificabili, se si usa per fare una scampagnata, allora dico che non è lecito. Deve essere intesa come un mezzo di locomozione come gli altri».

La nuova ordinanza del Veneto di oggi, 27 aprile 2020 Cosa cambia SCARICA IL PDF

Unicredit dona 500mila euro alla Regione Veneto
«Unicredit ha una consolidata tradizione di banca vicina al territorio e oggi ne dà un'ulteriore dimostrazione, donando 500 mila euro con i quali sosterremo le ingenti spese necessarie a garantire ai veneti prevenzione, sicurezza e cure legate al coronavirus». Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprime la gratitudine «mia e di tutti i Veneti» all'Istituto bancario, che ha donato mezzo milione di euro, anticipando il frutto dei fondi che verranno raccolti nel corso dell'anno tramite UniCredit Card Flexia Classic Etica. UniCredit è presente in Veneto con 289 filiali e circa 4300 dipendenti ed è tesoriera della Regione «In un momento in cui continua a essere vitale per tutti noi la capacità di fare squadra - aggiunge Zaia - è entrato in campo un nuovo giocatore importante a rafforzare una realtà di solidarietà diffusa che resterà nella storia del Veneto».

Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 14:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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