Coronavirus Veneto. Zaia, la diretta oggi: «In regione 50mila posti di lavoro persi, 35mila nel turismo»

Domenica 26 Aprile 2020
Luca Zaia, la diretta di oggi domenica 26 aprile
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La diretta di oggi, domenica 26 aprile, del governatore Luca Zaia.  Ecco cosa ha detto il presidente veneto su Facebook.  Novità importanti in arrivo sulla fase 2 e sulle riaperture.

Il presidente del Veneto ha poi spiegato meglio alcuni dettagli della nuova ordinanza della Regione Veneto del 24 aprile 2020. «Abbiamo applicato la legge, meglio ancora le direttive del governo»: lo ripete il governatore del Veneto Luca Zaia in relazione all'ordinanza meno restrittiva emessa due giorni fa. Alla richiesta di un commento alle parole del prefetto di Venezia Zappalorto, secondo il quale si sarebbero superati i poteri regionali, Zaia replica: «I prefetti hanno ragione quando si trovano in difficoltà, ma è pur vero che applichiamo la legge». Un passaggio è stato dedicato anche alla riapertura degli ospedali e al ritorno alla normalità ma con regole nuove, infine alla App per i cittadini, Zaia ha evidenziato l'enorme problema per la privacy legato a questa applicazione, una questione che «deve essere risolta».

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Il bollettino di oggi
«Tamponi 315.037, quasi 10mila più di ieri; in isolamento 8319 persone, 403 in meno rispetto a ieri, compreso l'isolamento fiduciario di chi arriva dall'estero. Positivi: 17471, 80 in più rispetto a ieri. Ricoverati, 1221, 13 in meno rispetto a ieri. Terapia intensiva, 124, 5 in meno rispetto a ieri. Dimessi, 2453, 18 più di ieri». È il bilancio aggiornato del Coronavirus nella regione Veneto, illustrato in conferenza stampa dal governatore, Luca Zaia che ha aggiunto: «I morti sono 1071 negli ospedali, 18 più di ieri, per un totale di 1315 morti con coronavirus».


Covid Veneto, la diretta di Zaia oggi


Le precisazioni sull'ordinanza del 24 aprile
«Abbiamo applicato la legge, meglio ancora le direttive del governo»: lo ripete il governatore del Veneto Luca Zaia in relazione all'ordinanza meno restrittiva emessa due giorni fa. Alla richiesta di un commento alle parole del prefetto di Venezia Zappalorto, secondo il quale si sarebbero superati i poteri regionali, Zaia replica: «i prefetti hanno ragione quando si trovano in difficoltà, ma è pur vero che applichiamo la legge».

Il governatore ha voluto precisare alcuni aspetti dell'ordinanza regionale del 24 aprile che hanno dato luogo a obiezioni. «Con questa crisi 50mila posti di lavoro persi in Veneto, dei quali 35mila fanno parte del mondo del turismo, dobbiamo riflettere su questo dato: sono 35mila persone che non avranno uno stipendio e di un comparto messo in ginocchio».
  • Cibi da asporto
«Il governo non ha mai espresso divieti, anzi nelle Faq dice che si può fare. Anzi ammette l'asporto per gli autogrill». Lo ha precisato Zaia, che poi ha posto un nuovo problema che dovrà essere valutato e risolto: «Ricordiamoci che c'è il grande tema del cibo da asporto per i lavoratori che riprenderanno l'impiego in azienda e deve fare pausa pranzo».
  • Cimiteri
«Non c'è una disposizione del governo che impone la chiusura, c'è solo una circolazione ministeriale che è altra cosa».
  • Fiorerie
«Vengono aperte perché il ministero delle Politiche agricole dice che bisogna riaprirle. Stessa cosa per la riapertura degli orti».
  • Rispetto delle regole
«Ieri 25 aprile non ho visto scampagnate sul Piave, l'autostrada era deserta. Lo stesso sono certo accadrà anche oggi. Grazie ai veneti, in particolare ai ragazzi, che scrivono a decine sulla pagine Viral Veneto che abbiamo aperto su Instagram. Tra le altre cose segnalano chi non usa la mascherina, sono loro i veri "controllori"».




 

Riapertura aziende, forse già lunedì 27 aprile

«Oggi alle 3 cabina di regia, alle ore 19 conferenza dei governatori. La convocazione arrivata di domenica ci fa pensare che forse sta prendendo realtà l'apertura delle imprese quota parte per domani 27 aprile. Immagino che il governo stia accelerando, le indiscrezioni dicono che la fase 2 stia di fatto prendendo sempre più corpo. Potrebbe arrivare un Dcpm a notte tarda o domani mattina». «Si aspetta una spinta decisiva verso le riaperture? Noi siamo pronti ad accettare la sfida, coscienti dei rischi e rispettosi delle opinioni del mondo scientifico. A questo punto dobbiamo decidere se aspettiamo la scomparsa del virus o se accettiamo la convivenza». 

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La App contro il contagio: «Grosso problema della privacy»
«Ho l'impressione che nel prossimo dpcm ci sarà l'introduzione dell'app». Lo sostiene il governatore del Veneto Luca Zaia, sottolineando che a livello nazionale «deve essere risolto il grosso problema della privacy».

Casse in deroga, quando arrivano i soldi?
«Non dipende da noi, siamo pronti, abbiamo attivato tutto il necessario e spero che arrivino presto. Il Veneto ha stipulato una convenzione con le banche, ma queste sono bloccate perché stanno aspettando le mosse nazionali».

Covid e spiagge: come andremo al mare?
«Un metro di distanza in acqua, poi fuori dall'acqua dovremo tenere le distanze, probabilmente sempre di un metro, con distanze fra gli ombrelloni di due metri, due metri e mezzo, ma dipende anche dalla conformazione della spiaggia».

Fase 2: mascherine sì o no?
«I dati che abbiamo noi dimostrano che la mascherina serve. Aspettiamo di capire cosa decideranno. E' utopico pensare che si riapra senza l'obbligo della mascherina, abbiamo già indicazioni che non sarà così».

Ospedali: mascherine e temperatura misurata all'ingresso
«In settimana verrà presentato il piano per il ritorno alle attività ordinarie negli ospedali». Interventi, visite ai malati, la situazione dovrebbe quindi tornare alla normalità in Veneto: «La partita si gioca sul fatto di evitare il contagio, l'ospedale è un luogo prediletto dal virus, noi consegneremo mascherine all'ingresso e misureremo all'entrata la temperatura».

Ritorno all'asilo
Nessun tampone ai bambini che potrebbero tornare negli asili. Molti dicono che sia sbagliato, ma resta il provlema per le famiglie con genitori che tornano a lavoro. Dobbiamo creare un network di fattorie didattiche, luoghi di divertimento, scuole, per aiutare le famiglie.

Matrimoni
Tutti quelli primaverili rinviati in estate e settembre, ma oggi dire quando potremmo evitare di togliere la mascherina in pubblico, durante queste feste, è difficile. Dobbiamo aspettare il comitato scientifico.



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Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 01:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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