Via Piave, spaccio e auto prese a martellate: «Più agenti e presidio in borghese»

Giovedì 10 Febbraio 2022
Il sindaco Luigi Brugnaro in via Piave
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MESTRE - Più illuminazione, più pattuglie tra via Piave e strade limitrofe. È la prima rassicurazione data dal sindaco Luigi Brugnaro ai residenti.

La piaga dello spaccio e le spaccate - sempre numerose - alle automobili in sosta sono diventate un'emergenza negli ultimi giorni e in via Piave è tornata l'emergenza sicurezza dopo un periodo in cui le cose sembravano andare meglio. A questo tema, il sindaco ha dedicato la cabina di regia con dirigenti e assessori ieri mattina e poi verso sera ha partecipato ai lavori della commissione di Municipalità, che si è riunita all'aperto, come in un sopralluogo lungo la via in cui nessuno si sente più al sicuro, attorniati da decine di cittadini ed esponenti di associazioni.

RINFORZI

«Mi faccio carico di questa responsabilità, non voglio nascondermi - ha detto - se ti rompono due volte in una settimana il finestrino sono più di 500 euro, per alcune famiglie è metà stipendio. In questi ultimi messi abbiamo rafforzato l'illuminazione. Abbiamo anche l'idea di recintare i giardinetti, ma ve la pongo per fare una riflessione. In ogni caso, teniamo duro, non dobbiamo perdere la testa».
Lungo via Piave, ma anche le sue laterali, da un mese chi lascia l'automobile in sosta vive una specie di incubo, poiché la probabilità di trovarsi un finestrino rotto all'indomani è molto alta. E tutto per la ricerca di pochi spiccioli lasciati sul cruscotto. Ma non c'è solo questo, perché si sono verificati anche parecchi furti in appartamento. Due settimane fa una coppia, che pur aveva adottato tutte le preoccupazioni, è stata visitata da ladri-acrobati, che hanno puntato la camera da letto e si sono impossessati di denaro e gioielli per migliaia di euro. Gli stessi, esasperati dalla situazione, nel corso del fine settimana avevano tappezzato via Piave, via Fiume e via Felisati di volantini. Tutti questi episodi hanno ingenerato paura tra la popolazione, che ora chiede un intervento forte di presenza dello Stato e del Comune. Il prefetto ha già disposto l'invio di una pattuglia stabile delle forze dell'ordine di Stato di notte, a supporto della polizia locale, la cui presenza è stata incrementata, anche in borghese.

PIÙ CONTROLLI

Ma non è facile «Per capirci - ha continuato Brugnaro - in Italia c'è un fase post covid che è tutta da gestire. Non dobbiamo perdere la testa. Stiamo gestendo la sicurezza anche dei centri vaccini, ma vi segnalo che c'è stato un aumento dei casi di aggressioni ai danni del personale. Abbiamo dovuto deviare agenti a controllare assembramenti e Green pass, ora speriamo possano tornare presto alle funzioni di controllo precedenti. L'altro giorno hanno sfondato con il tombino la vetrina di un ortofrutta, 2.500 euro di danni per rubare forse qualche spicciolo.
Siamo in contatto con la Procura, con l'Ulss, con le Forze dell'ordine che operano anche nel silenzio, in borghese. Non solo con le luci blu. Le leggi sappiamo che hanno poca efficienza -ha concluso - ma l'obiettivo è anche di avviare ove possibile chi sbaglia a percorsi di recupero sociale attraverso apposite strutture dedicate». (M.F.)

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